Il Cagliari riparte dal Genoa. Dopo la sosta la squadra di Fabio Pisacane si prepara ad affrontare i liguri, da poco passati sotto la guida tecnica di Daniele De Rossi,
Ecco le parole del mister in conferenza stampa questa mattina, riportate dal sito del club:
“Oggi ricorre l’anniversario della nascita di Manlio Scopigno, avrebbe compiuto 100 anni ed è un nome, una figura importantissima per la storia del Cagliari Calcio.
La vittoria ci manca, speriamo di riacciuffarla presto. Lo meritano i ragazzi, lo meritano i tifosi, noi stiamo lavorando ogni giorno per migliorare e ritrovare i tre punti. La sosta ci ha permesso di recuperare alcuni elementi, in primis Deiola. Mina? Stringerà i denti, è abituato a giocare dopo il viaggio oltre oceano e con un allenamento nelle gambe.
Il Genoa ha valori di alto livello, mi stupisce quella classifica ma purtroppo nel calcio quando mancano i risultati paga sempre per primo l’allenatore. Arriva un altro tecnico come De Rossi, non ho però dubbi che dal punto di vista caratteriale Daniele avrà già inciso.
Gaetano ha nel DNA il calcio, quando è nelle condizioni ideali si esprime su livelli che gli competono. Lo ringrazio per le belle parole che mi ha dedicato ma sa che può dare ancora di più. Ha pagato un po’ il mancato ritiro precampionato per l’infortunio, sta crescendo e può migliorare.
Quella contro il Genoa per me non può essere una gara come le altre, lì sono rinato dopo la malattia, sarò sempre riconoscente a quel club ma oggi penso al presente e quindi al Cagliari.
Mi auguro di vedere una gara con ritmi alti e intensità, soprattutto da parte dei miei. Mi aspetto una squadra matura sotto il profilo della capacità di leggere l’andamento della partita, è fondamentale per portare a casa scontri diretti come questo.
In difesa recuperiamo anche Pintus oltre a Deiola, quindi dietro ci sono varie opzioni alle spalle di Mina e Luperto. Nicola non ha l’esperienza di Alessandro, ma è cresciuto con me e un giovane, per formarsi e diventare calciatore, deve giocare, quindi dobbiamo tenere tutti in considerazione. Rodriguez? È un ragazzo giovanissimo, viene dall’altra parte del mondo, sta migliorando a livello tattico, ma ci vuole la corretta pazienza senza fretta né l’ego da parte mia di lanciare un giovanissimo come lui.
Sebastiano non è una prima punta, ma un calciatore abile nel giocare tra le linee, che vuole libertà di pensiero e movimento, deve essere più cattivo e deciso in zona pericolosa. Quando è arrivato là davanti si è reso pericoloso, deve aumentare la cattiveria per arrivarci più spesso e determinare con il gol o l’assist.
Kilicsoy sta lavorando molto bene, mi assumo la responsabilità della scelta prettamente tecnica fatta sinora. Non è facile per lui gestire le pressioni e l’attesa che regna attorno al suo nome e sono convinto che da qui a fine girone d’andata potrà avere delle opportunità, non so quante dal 1′ o in corsa”.
Belotti? É un uomo spogliatoio, non vedevo l’ora che tornasse in Sardegna e respirasse l’aria del gruppo, l’infortunio è stato una mazzata per lui e per noi, siamo felici di averlo vicino ”.
