Il Cagliari torna a giocare in trasferta dopo quasi un mese. Il ritiro, che dura da una settimana, ha portato alla vittoria in Coppa Italia e la speranza è che sortisca effetti anche sull'andamento in campionato, motivo per cui era stato deciso nel dopo partita contro l'Empoli.
Davide Nicola ha appena incontrato la stampa per presentare la sfida contro il Parma, che vedrà impegnati i sardi domani alle 20:45.
Ecco le sue parole:
“Chi mancherà? Wieteska, Lapadula, Pavoletti e Jankto, contiamo di recuperarli per la settimana prossima, a parte Jankto. Prati viene con noi ma non ha completato tutto l'iter, è bene che riprenda il ritmo della partita. Siamo una squadra che deve salvarsi ed è ovvio che capiterà di patire durante il campionato, ma il ritiro è stato fatto apposta per crescere, la gara di Coppa ha detto che stiamo lavorando bene e siamo sulla strada giusta.
La gara di Coppa ci ha permesso di capire che abbiamo due modi per metterci in campo, ormai sappiamo le caratteristiche dei nostri giocatori, ma il nostro modo di giocare passa attraverso il coraggio. Io, al contrario di Thiago Motta, non do mai la formazione il giorno prima perchè voglio tenere il livello di competizione alto tra i ragazzi.
Il Parma è una squadra fortissima, lavora insieme da tre anni, ha esterni validi ma noi ci siamo concentrati su noi stessi, per sviluppare il nostro gioco e avere una nostra idea di gioco, sono convinto che il nostro modo di giocare, e le occasioni che creiamo, siano sotto gli occhi di tutti ma dobbiamo migliorare alcuni aspetti e letture, per non perdere mai l'equilibrio.
Gaetano? Proprio per rispetto nei suoi confronti devo rispettare il fatto che non abbia fatto tutta la preparazione, lui ci sta mettendo tanto impegno e non credo ci vorrà ancora molto tempo, ma le gare gli servono anche per questo.
Il Parma ha come noi più strategie di gioco e per affrontarli dovremo essere veloci e attenti, abbiamo valutato le loro strategie per cercare di affrontarli al meglio possibile ma siamo consapevoli del fatto che produciamo tanto e dobbiamo solo essere più precisi, ma mi preoccuperei molto di più se non producessimo così tanto.
Il nostro modo di giocare è sempre lo stesso, sotto il profilo dell'aggressività, ma è ovvio che dobbiamo anche tenere conto di come giocano gli avversari.
Io non credo che i nostri ragazzi sbaglino sotto porta perchè cercano la giocata, credo piuttosto che sia necessario essere più precisi e più attenti, ma questo arriva con la crescita di tutta la squadra.
Lapadula ha avuto un problema al fianco durante la gara di coppa e ha delle fitte, non credo sia niente di grave ma ha bisogno di recuperare.
Luvumbo? Non lo presso perchè non segna da tanto, secondo me ha delle caratteristiche per cui può giocare interno ed esterno, che sia a destra o sinistra poco importa”