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Verso la Lazio, Di Francesco: “Non è obbligatorio avere un regista, il Cagliari prima di tutto”

“Lazio forte, ma ce la giochiamo”

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Vigilia di Lazio-Cagliari, seconda giornata del girone di ritorno. I rossoblu hanno interrotto la striscia di sconfitte pareggiando contro il Sassuolo, ma non è bastato per tirarsi fuori dalla zona retrocessione. Contro i biancocelesti di Inzaghi ci vorrà un'impresa, anche un punto sarebbe importante: questa Lazio è la squadra che ha fatto più punti in questo 2021, per cui sarà ancora più complicato, e per di più si gioca all'Olimpico. 

Il tecnico dei sardi Eusebio Di Francesco parlerà alle 13:15- in videoconferenza dalla sala stampa di Asseminello - in occasione della conferenza in vista del match di domenica. Per il nostro giornale sarà collegata Alexandra Atzori. 

Buongiorno e benevenuti, tra poco la conferenza stampa di Mister Di Francesco.

Tra problemi di modulo e nuovo arrivati, la gara contro la Lazio potrebbe riservare qualche sorpresa nell'undici titolare.

Ecco il mister, ecco le sue dichiarazioni.

"Difesa a tre? Valuteremo in base a chi è disponibile. Non abbiamo recuperato nè Deiola nè Duncan e nemmeno Sottil, che oggi ha provato e non ce la fa. Mancheranno anche Klavan e Ceppitelli.

Non è detto che si debba avere per forza un play, Radja e Marin hanno già fatto il ruolo ma è un ruolo delicato, bisogna avere tante caratteristiche per farlo e arrangiarsi sempre non va bene e io devo fare il bene della squadra.

Dobbiamo arrivare al più presto a fare punti e alla salvezza. Gli aspetti 'fini' ci piacciono ma al momento non stanno funzionando e magari non vengo capito. Quindi ci servono solo punti.

Snaturarsi totalmente non credo sia una buona soluzione, sono convinto che cercare di dare un DNA preciso alla squadra serva, anche se abbiamo avuto tanti incidenti di percorso, tra Covid e infortuni. Adesso dobbiamo mettere da parte l' "IO" e pensare al "noi". Ci metto la faccia, dobbiamo lavorare tutti per raggiungere l'obiettivo.

In questo momento troppe chiacchiere non aiutano, ora l'obiettivo principale è uscire da questo momento e quando l'avremo fatto potremo ricominciare a pensare più al gioco. Però attenzione, quanto fatto finora non è tutto da buttare, abbiamo fatto vedere anche sprazzi di bel gioco ma adesso la fortuna dobbiamo anche andare a cercarcela. Voglio essere positivo e propositivo, specialmente nei confronti dei miei ragazzi.

All'andata la Lazio ci aveva messo in difficoltà ma nei primi minuti eravamo stati bravi. Stiamo facendo delle valutazioni. Rugani è un po' più avanti e potrebbe partire dall'inizio, Asamoah invece pensavo fosse più indietro, invece mi ha stupito, potrebbe essere utile a gara in corso.

La Lazio è una squadra importante, che gioca insieme da anni e che ha un bravo allenatore, alza 4/5 giocatori pronti ad attaccare l'area, in fase di impostazione hanno anche il portiere. È una squadra difficile ma dobbiamo affrontarla col piglio giusto, giocando da squadra possiamo fare bene, anche gli altri possono avere dei momenti no e dobbiamo sfruttare le occasioni. Ora tutte le gare vanno affrontate al massimo delle nostre possibilità.

I giocatori che ho al momento sono i migliori che potessi avere, in questo momento l'unico obiettivo è farli rendere al meglio e aiutarli a mostrare le loro caratteristiche migliori. Le voci su liti o dissapori fanno solo danni, noi dobbiamo essere uniti.

Cambi di modulo in attacco? Solo valutazioni che tengo in considerazione, magari cambiano gli interpreti ma vorrei dare continuità".

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