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Verso l'Inter, Di Francesco: "Possiamo far bene, a Nainggolan direi arrivederci"

"Guardiamo a noi stessi"

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Vigilia di Cagliari-Inter, match dell'11^ giornata di Serie A: i rossoblu ospitano alla Sardegna Arena i nerazzurri di Conte, usciti dall'Europa e per questo ancora più pericolosi: dopo il buon pari di Verona e le buone notizie sul fronte Covid gli isolani possono guardare al lunch match di domenica con più ottimismo. Mancherà ancora qualche pezzo grosso, ma finalmente il gruppo sembra aver trovato la sua identità.

Il tecnico del Cagliari Eusebio Di Francesco parlerà alle 13:15 in videoconferenza dalla sala stampa di Asseminello. Per il nostro giornale sarà collegata Alexandra Atzori.

Amici di Blog Cagliari Calcio 1920, buongiorno, tra pochi minuti la conferenza stampa di mister Di Francesco.

Ecco il mister, ecco le sue dichiarazioni:

"Difesa giovane o Ceppitelli titolare? Non conta l'età ma il lavoro, quindi potrebbero giocare gli stessi di Verona. è tornato anche Klavan, Ceppi ha fatto solo 5/6 allenamenti e c'è anche Pisacane. Potremmo vederli anche a metà gara. A parte Godin ci sono tutti. Dubbio Simeone o Pavoletti? Giovanni è tornato giovedì e sta abbastanza bene, è tra i più pronti tra quelli ex Covid. Anche Nandez sarà convocato.

La squadra ha avuto continuità per tutta la gara a Verona, a parte qualche situazione abbiamo difeso alti, abbiamo tenuto l'equilibrio ed è quello che ho sempre chiesto. Ma l'equilibrio si raggiunge solo con il lavoro. Ci siamo riusciti, nonostante le tante assenze e i vari problemi. In questo lavoro bisogna sempre dimostrare tanto, domani dovremo pensare a noi stessi, a prescindere da quanto sarà arrabbiata l'Inter, se avessero passati invece sarebbero stati entusiasti e sarebbero stati pericolosi lo stesso. Dobbiamo pensare a noi, abbiamo voglia di riprenderci punti persi per strada.

Abbiamo molti giovani e ovviamente, se si guardasse solo ai "nomi", domani non ci sarebbe partita. Proprio per questo che punto sul fatto che dobbiamo essere squadra e compatti, ho sensazioni positive, i ragazzi danno tutto in settimana: dobbiamo avere rispetto dell'avversario e solo lavorando da squadra e usando le nostre armi, possiamo fare bene e far male all'Inter. L'unica pecca, che mi dispiace tantissimo, è che saremo senza pubblico, sarebbe stato il nostro dodicesimo uomo.

Sarà una gara in cui loro avranno il pallino del gioco e altre, mi auguro, in cui l'avremo noi. L'idea di stare ad aspettarli non mi entusiasma, ma sicuramente dovremo leggere bene la partita e le sue varie fasi, questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. L'Inter è la squadra su cui fa più cross e cercheranno di mettere la palla in mezzo, se saremo bassi, le daremo vantaggi. Contro lo Shaktar ha avuto tante occasioni ed è stata sfortunata, ma ha giocato così.

Io sono uscito in semifinale in Champions, non ai gironi, e questo è un orgoglio, sarebbe anche potuta andare diversamente per noi. Quando siamo usciti noi poi in campionato non ne abbiamo perso una. La loro condizione mentale non posso saperla, ma uscire ai gironi brucia... però noi dobbiamo pensare a noi.

Tripaldelli? Non è convocato, gli esami evidenziano un problemino muscolare. Forse mancherà anche a Parma​.

Molte squadre contro l'Inter giocano a cinque dietro, ed è una possibilità per domani. Voglio dare continuità e poi eventualmente a gara in corso farò qualche cambio​.

In questa gara incontriamo una grande e dovremo cambiare il nostro trend con le altre grandi già affrontate. Però ci dobbiamo provare e dare il massimo per mettere in difficoltà al massimo l'inter. Nainggolan? In estate gli avevo detto arrivederci, se lo rivedessi domani gli ridirei arrivederci. Mi fa sempre piacere vederlo​.

Mercato? Qualche settimana fa avevo detto che qualche cosa si sarebbe potuta fare. In queste settimane ho avuto modo di vedere in campo quasi tutti, anche a Verona, e tutti mi stanno dimostrando tanto. Io rompo molto le scatole perchè voglio vedere grande impegno durante la settimana, se i ragazzi che giocano meno, domenica hanno retto 90 minuti, è perchè si allenano tutti al massimo. Basti vedere Carboni. Comunque anche per gennaio faremo delle valutazioni, sia in entrata che in uscita, per migliorare o snellire la rosa.

Paolo Rossi? Lo voglio ricordare con un sorriso, mi ricordo quella finale mondiale vissuta nell'albergo dei miei. L'ho conosciuto due anni fa a Pescara e Bruno Conti me ne ha sempre parlato benissimo. Era una persona semplice e umile, qualcosa che nel nostro mondo manca. Dispiace che una persona del genere non ci sia più.​

Pavoletti era rinato dopo il gol, Marin l'avevo già visto migliorato tanto e ora si è liberato dalle varie scorie dovute ai tanti viaggi per la nazionale ecc... Ha avuto tempo di allenarsi bene e ritrovare la condizione".

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