Il Cagliari si prepara ad accogliere in conferenza stampa i due nuovi acquisti Alessandro Tripaldelli e Matteo Tramoni. Entrambi giovanissimi (21 e 20 anni) faranno parte della rosa rossoblu per mettersi a disposizione di Eusebio Di Francesco. Tripaldelli viene dal Sassuolo, ed è stato portato in Sardegna per alternarsi con Lykogiannis come terzino sinistro. Tramoni invece arriva dall'Ajaccio in Francia, ed è anche lui un laterale mancino, ma di centrocampo.
I giovani talenti saranno accompagnati dal direttore sportivo della società sarda, Pierluigi Carta, che risponderà (si spera) alle domande di mercato, a una settimana dalla fine della sessione.
Il live testuale sarà garantito dal nostro inviato Michelangelo Corrias.
Buongiorno lettori di Blog Cagliari Calcio 1920 da Michelangelo Corrias, siamo in attesa di Matteo Tramoni e Alessandro Tripaldelli per la loro prima conferenza da giocatori del Cagliari. I due nuovi rossoblu verranno accompagnati dal ds Pierluigi Carta.
Eccoci, tra poco si dovrebbe cominciare.
Ci siamo, si comincia.
CARTA
Abbiamo portato Tramoni a Cagliari dopo una lunga trattativa, ha scelto il Cagliari nonostante ci fossero molte pretendenti. Può giocare da esterno lungo tutta la fascia. Poi c'è Tripaldelli che abbiamo prelevato dal Sassuolo, rientra nel nostro progetto tecncio, abbiamo dato 3 anni di contratto e starà a lui dimostrare il suo valore. Nainggolan? Non dipende solo dalla volontà del Cagliari. Se dovesse venire sarebbe un valore aggiunto dal punto di vista tecnico e della leadership, ma è un qualcosa che si può realizzare solo alla fine. La difficoltà sta nel fatto che non dipende solo da noi. In quest'ultima settimana stiamo lavorando per puntellare la squadra. Sarà una settimana pesante, avremo molto da fare da qua fino alla fine del mercato. Tramoni lo stavamo seguendo sa gennaio con Cossu. Il campionato francese è competitivo sotto tutti gli aspetti, la Serie A è diversa ma sin da subito Matteo ci ha dato piena disponibilità . Joao Pedro? C'è stato un approccio del Torino. È un giocatore importantissimo del Cagliari, per privarsene ci devono essere elementi che ci devono convincere. Al momento non è in uscita perché non ci sono i presupposti, il giocatore lo sa. Uscite? Col mister stiamo decidendo i profili che possono rimanere o meno. Nel calciomercato ci sono momenti in cui anche i soldi non possono essere colmati. Per far uscire Joao ci vuole l'offerta giusta e poi ci dev'essere il tempo per colmare il buco che lascia. Più avanti si va più e difficile fare arrivare i giocatori dall'estero con questa storia del Covid. Settore giovanile? Ogni anno c'è un rinnovamento automatico dove esce una classe ma ne esce un'altra. Lavoriamo molto proiettati nel futuro, siamo alla ricerca di un attaccante. Abbiamo mister Agostini come nuovo tecnico, pensiamo che quest'anno si possa far bene. Il Covid ha creato difficoltà , ma il gruppo è solido e onorerà la maglia, grazie anche al grande lavoro di Daniele Conti. Schone? Non lo stiamo seguendo.
TRIPALDELLI
Per me è un grandissimo onore essere qui. Ringrazio la società e il presidente che hanno creduto in me. Per me è stata una scelta semplice. Non vedo il Cagliari come un trampolino di lancio, voglio dare tutto per questa maglia per il più a lungo possibile. Appena sono arrivato ho parlato subito con mister e staff, la bravura poi sta a noi nell'assimilare il più possibile, bisogna essere delle spugne. Lo staff è di grandissimo livello e sto imparando i fretta i movimenti e gli schemi. L'età non mi condiziona, i 21 anni non li sento, non ho paura della Serie A, farò di tutto per giocare, senza nessun tipo di timore. Ripeto che è un orgoglio essere qui, mi piace il mister, è un onore essere allenato da lui, perché attacca ma cura anche la situazione difensiva. De Zerbi e Di Fra? Sono due allenatori a cui piace giocare la palla, per noi giovani è importante cambiare per poter assimilare più cose da mister diversi così da migliorare.
TRAMONI
Ho scelto Cagliari perché il progetto mi ha incuriosito, è un progetto a lunga durata e mi piace. Ha facilitato il mio trasferimento il fatto che vengo dalla Corsica che è un'isola come la Sardegna, l'ambiente qui è molto simile. Non posso essere molto chiaro riguardo i dettagli della trattativa, il mio entourage non mi ha detto molto. Mi è stato chiesto di ricoprire ruoli un po' diversi da quelli che ho sempre fatto. La cosa non mi spaventa, penso di farcela, ce la metterò tutta. Questo passaggio dall'Ajaccio al Cagliari nella Serie A non mi spaventa, se il club mi ha contattato vuol dire che ho le capacità di ricoprire un ruolo di primo piano. Francois Modesto? Ci siamo sentiti al telefono, ma non ci conosciamo bene. Mio fratello? Sarebbe molto bello giocare con lui a Cagliari. Il giocatore che più mi ha impressionato? Nandez. Non posso dire che mi potrò aspirare a lui perché abbiamo ruoli diversi, ma è una figura certamente di rilievo. Differenza campionato francese e italiano? Sono arrivato da poco, vengo dalla Serie B francese, non ho potuto notare differenze nel gioco.