C'è poco tempo per pensare alla delusione per la sconfitta casalinga contro l'Atalanta (che, comunque, ha lasciato buone impressioni sull'attgiamento dei rossoblù) perchè ora la testa è rivolta a Firenze. Gli uomini di Walter Zenga sono attesi domani al "Franchi" per recuperare quei punti persi contro la "Dea" e il mister concede una conferenza extra, la prima infrasettimanale da quando è ricominciato il campionato, per parlare con la stampa della gara che domani attende i sardi.
Ecco le sue parole:
"Penso che la cosa principale a cui pensare sia la gara di domani, non eventuali posti in classifica. Radja? Prima della partita avevamo stabilito che avrebbe giocato 50-60 minuti e lui è un professionista e sa come gestirsi, questa è la fortuna di avere in squadra un top player.
La ‘stranezza’ a questa conferenza è perché ho perso, ogni tanto si può cambiare lo schema, bisogna uscire da queste cose fisse. Oggi abbiamo deciso di parlare, magari la settimana prossima no, ci parliamo sei volte a settimana tra conferenze pre e post gara, alla fine non sappiamo più di cosa parlare.
Contro l’Atalatnta, in undici, abbiamo avuto le stesse occasioni dell’Atalanta e siamo rimasti in dieci contro una squadra che ha fatto 83 gol, considerando poi che ci hanno annullato un gol assurdo. Se c’è un interprete bravo come il portiere, ben venga… A me la squadra è piaciuta, mi è piaciuta come mi era piaciuta a Bologna, io poi guardo molto i dettagli e ovviamente chi ha una squadra da settembre è più avvantaggiato di me…
I numeri delle gare? Dipende da come si leggono, magari vengono interpretate come ‘squadra stanza’ ma dobbiamo anche considerare che contro l’Atalanta, che è la squadra migliore con la Juve, abbiamo retto per tanti minuti. Io devo considerare che ho ragazzi straordinari, che stanno giocando con iniezioni, giocano nonostante non riescano a reggere un allenamento e giocano comunque e meritano rispetto. Il rispetto nei miei confronti non mi interessa, ma loro stanno cercando di fare tutto al meglio e stanno dando tutto e si fanno il culo quadro. Noi siamo una squadra che non facciamo possesso palla perché giochiamo in verticale, quindi è ovvio che i dati nel post gara siano sempre al ribasso.
La gara contro l’Atalanta non influisce perché abbiamo gare talmente ravvicinate che non c’è spazio per gioia o tristezza dopo una vittoria o una sconfitta. Ora vado di là , faccio la conta, vedo chi mi dà più garanzia e chi sta meglio e decido chi mandare in campo domani.
Chi schierare per sostiuire Nainggolan tra le linee? Abbiamo Gaston Pereiro, poi abbiamo centrocampisti che si possono alterare. Domenica ho dovuto adattare Rog, ma ho più soluzioni. Joao non deve essere assolutamente rivitalizzato, quando un giocatore partecipa così non puoi dirgli niente. Non è stanco ma ha un problemino che si tira dietro da un po’.
I tifosi sui social non li leggo perché mi sono tolto, preferisco passare quel tempo a guardare video sulla squadra e aggiornarmi sul mio lavoro. Se i tifosi sono soddisfatti io non posso che essere contento. Io voglio che i tifosi vedano i ragazzi uscire dal campo dopo aver dato tutto, vorrei portare lo spirito che c’è in Inghilterra, dove si lotta su ogni pallone anche se stai vincendo con grande margine. Se tutti, società , squadra e dirigenza lottano per lo stesso obiettivo, è tutto più facile.
I ragazzi stanno avendo tanti problemi fisici, Pisacane ha giocato con le infiltrazioni e stanno facendo uno sforzo enorme, non posso darvi indicazioni perché devo ancora vederli.
A volte le annate sono particolari, i nomi della Fiorentina sono quelli di grandi campioni, Ribery è un giocatore fantastico. La Fiorentina è una buona squadra, serviranno grande attenzione e ci siamo preparati bene, dico sempre le stesse cose… però in questo campionato strano contano anche le piccole cose, pensiamo alla mancanza dell’aria condizionata negli stadi
Pisacane, Nandez, Rog, Radja, Giovanni e Joao… ad avercene giocatori così, sono loro che trascinano anche i ragazzi che stanno crescendo. Ho davvero un bel gruppo e la benzina gli arriva solo dalla volontà .
La gara d’andata si è giocata in un mondo diverso, l’unica cosa che ho detto ai ragazzi è stato di riprodurre lo spirito di quel periodo, ma non si possono fare paragoni.
Simeone? Si è già ripreso nel momento successivo all’annullamento, visto che aveva avuto subito un'altra occasione. L’ho sostituito perché aveva qualche problemino ma sta bene".