Stefano Colantuono piace al Cagliari. Non ci sono dubbi sul fatto che la dirigenza rossoblù sarebbe felice di portare il tecnico romano sulla panchina sarda. I contatti ci sono stati e proseguono. Ci si confronta, si parla, tutto resta in fase embrionale. Ma la strada per arrivare all’obiettivo non è semplice, e diversi sono gli aspetti che l’allenatore, sotto ricco contratto (900 mila euro a stagione) con l’Atalanta, scadenza giugno 2017, sta valutando.
In primis la categoria. Non è mistero che Colantuono prima di ragionare circa un suo approdo nella cadetteria, attenderà una chiamata dalla massima serie. Un profilo di questo tipo fa gola a mezza Serie A, in particolare alle provinciali. Poi c’è da valutare fino in fondo il discorso riguardante lo scandalo calcioscomesse.
Di fatto il mister è stato scagionato dalle dichiarazioni di Doni, ma ad ogni modo occorrerà attendere il verdetto della giustizia sportiva prima di poter affermare con certezza che il peggio è alle spalle.
Colantuono è un tecnico bravo e preparato, ma allo stesso tempo molto esigente. Accetterebbe la Serie B solo ed esclusivamente qualora gli venissero date delle certezze circa il progetto tecnico: insomma una squadra forte per vincere in campionato. Su questo fronte i dubbi sono tanti.
C’è anche un problema di ingaggio. Non ci troviamo davanti ad un allenatore che sotto il profilo economico si accontenta facilmente. Servirebbe un bell’investimento anche sotto questo punto di vista. Tommaso Giulini – sempre molto attento al bilancio – difficilmente farà altre “follie” stile Zeman, fermo restando che, anche su questo punto, non è al momento possibile emettere una sentenza definitiva.
Il matrimonio tra le parti, al momento, pare in salita. Le porte non sono chiuse e sarà quindi il tempo (che stringe) a raccontarci se Colantuono sarà o meno il nuovo allenatore del Cagliari.