Gilardino-Cagliari: tutto vero. L’asse Giulini-Filucchi-Davide Lippi e Guangzhou Evergrande funziona. E nella giornata di ieri le parti hanno raggiunto l’intesa per il trasferimento del bomber in terra sarda. Ora la palla passa all’attaccante, desideroso di rimettersi in gioco in Italia e raggiungere quota 200 reti. La risposta dovrebbe arrivare entro martedì.
Inevitabile sottolineare come l’ostacolo più grande in questa trattativa sia di carattere economico: Gilardino percepisce uno stipendio pari a ben 5 milioni di euro annui, cifra proibitiva per le casse rossoblù. Ma ecco che la soluzione può provenire proprio dal club cinese. Vi spieghiamo perché.
Nel campionato di calcio cinese il numero massimo di stranieri che ogni società può tesserare è pari a 3. Il Guangzhou la scorsa stagione aveva due stranieri su tre italiani: Diamanti e Gilardino. Ma l’avvento di Alibaba, il colosso on-line cinese che ha rilevato il club con sede nella città di Canton e mira a conquistare il quinto titolo consecutivo nella Super League, oltre a vincere ulteriori competizioni, ha fatto si che ci fossero dei profondi cambiamenti. A cominciare dalla sostituzione degli stranieri.
Il primo è stato Diamanti, passato in questa sezione di mercato alla Fiorentina. Sono arrivati, intanto, due nuovi brasiliani: Goulart, prelevato dal Cruzeiro per 15 milioni e Alan de Carvalho, strappato al Red Bull Salisburgo per 11 milioni. Con Elkeson, anch’esso brasiliano e tesserato come straniero, intoccabile (nelle ultime due stagioni ha siglato 51 reti in 55 partite, media impressionante), per Gilardino, quarto incomodo in rosa, si chiude di fatto l’esperienza in Oriente. Il bomber è a un passo da vestire la maglia rossoblù: il Guangzhou sarebbe disposto a pagare l’intero stipendio, o quasi, pur di far partire l’attaccante in esubero. I soldi alla compagine cinese proprio non mancano.
Gilardino-Cagliari, dunque: più che un semplice sogno, adesso pura realtà. Il “violino” è pronto per essere nuovamente suonato in Italia.

