La stagione 2019/20 si avvicina ed è tempo di calcoli in casa Cagliari. La lista degli uomini a disposizione di Maran per il prossimo campionato è da sfoltire, visto che il limite massimo previsto dal regolamento è di 25 giocatori.
Attualmente la rosa rossoblu conta 31 pedine, per cui 6 sono di troppo. In più bisogna tenere conto dei trasferimenti in entrata, su tutti quello di Nandez dal Boca Juniors, in dirittura d'arrivo, e delle probabili cessioni.
La normativa dice chiaramente che del gruppo dei 25, 4 di questi devono aver militato per almeno un triennio (tra i 15 e i 21 anni) nel settore giovanile del club in questione, e il Cagliari per adesso ne conta 5: Aresti, Pinna, Deiola, Biancu e Ragatzu. Inoltre, altri 4 devono essere stati formati in Italia, in qualsiasi vivaio entro i confini nazionali, sempre durante un periodo di trentasei mesi compreso tra i 15 e i 21 anni. I rossoblu sono coperti anche sotto questo punto di vista, con i vari Romagna, Cerri, Cacciatore, Cigarini, Ceppitelli, Cragno ecc.
Capitolo partenti: Pajac, Romagna, Pinna, Biancu, Oliva, Bradaric, Colombatto, Farias, Han e Despodov i più papabili. La loro partenza ridurrebbe la rosa a 21 interpreti, liberando quattro posti.
Quest'ultimi potrebbero essere occupati dall'arrivo di Nandez (ormai solo una formalità ) che rileverebbe il connazionale Oliva, di Pellegrini, al posto di Pajac (con l'Empoli alla finestra) per la catena di sinistra, il sogno Nainggolan che farebbe traslocare Bradaric (cercato dal Paok di Salonicco) e uno tra Defrel o Eder che andrebbe a colmare il vuoto lasciato da Farias, sul quale si muove da diverso tempo il Sassuolo, interessato anche a Romagna.
L'acquisto di un partner per Pavoletti spingerebbe inoltre per la partenza di uno tra Despodov e Han, o addirittura di entrambi, con il reparto avanzato che a quel punto si ritroverebbe con 5 attaccanti, la misura giusta per un modulo con due punte.
Riguardo invece ai giovani Colombatto, Pinna e Biancu potrebbe esserci in serbo per loro il prestito con obbligo o diritto di riscatto, ma uno dei due sardi dovrebbe rimanere per forza, affinché non si tocchi il numero dei giocatori provenienti dal vivaio.
A Maran e soci il compito di fare le dovute valutazioni, con l'obiettivo comune di mettere in piedi una squadra competitiva che possa davvero fare quel tanto atteso salto di qualità che tutti si auspicano.