Era il 15 luglio quando il nostro giornale sganciò in esclusiva la “bomba” di mercato (accolta dai più con scetticismo ed accompagnata da centinaia di insulti rivolti alla nostra redazione) circa la possibilità (allora ancora in fase embrionale) di un possibile ritorno di Radja Nainggolan al Cagliari.
Il tempo è stato galantuomo (e partendo dal presupposto che quando un giornalista ha una notizia deve darla) non abbiamo atteso l’esperto di mercato di turno per scrivere quanto già in nostro possesso. Esattamente come sempre fatto (anche sbagliando) in questi sei anni.
Ora Nainggolan “rotta verso Cagliari” è da qualche ora su quasi tutti i giornali e le tv sportive. Bene, ma entriamo nello specifico della possibile (non certa) operazione di mercato.
I fatti - Nainggolan è fuori dai progetti dell’Inter di Conte, che lo ha portato in Cina non si capisce bene per quale motivo. Proprio dall’Asia sono arrivate a Marotta alcune importanti offerta per rilevare a titolo definitivo il centrocampista classe 1988 il cui costo di cartellino è stimato intorno ai 28 milioni di euro con ingaggio da 4,5 milioni netti a stagione e scadenza contratto 30 giugno 2022.
No secco - Nainggolan ha fatto sapere fin da subito ai vertici della Beneamata di non esser disposto in nessun modo e per nessuna ragione al mondo a prenderne in considerazione soluzioni estere, esotiche, da calciatore a fine carriera. Nainggolan (31 anni) sa di poter dare ancora tanto da protagonista in Italia, e poco importa se non all’Inter, dove (sia chiaro) sarebbe rimasto volentieri se non fatto fuori da Conte. Il destino beffardo ha fatto il resto. La moglie Claudia non sta bene, ed allora è arrivato il momento di provare a far ritorno a casa. In Sardegna, al Cagliari.
La strategia - Se entro il 31 luglio (giorno di chiusura del mercato cinese) Nainggolan non verrà ceduto (come pare) in Asia, la palla passerà a Giulini, Marotta e Beltrami (Agente di Nainggolan). Le parti per puntano ad imbastire un’operazione di mercato capolavoro, capace di tutelare gli interessi dell’Inter (il calciatore non va svalutato) e del Cagliari (che vuole Radja per la stagione del centenario) ma non dispone di risorse economiche eccessive. Si parte dalla volontà di Nainggolan, che spinge per rientrare in rossoblu senza voler prendere in considerazione (anche in questo caso) soluzioni differenti e senza farne una questione di soldi. Insomma, l’ingaggio non rappresenta un problema, può essere pesantemente ridotto (dimezzato, se non di più) e diviso tra i due club. Il Cagliari può arrivare a quota un milione, il resto (1, 1,5) lo continuerebbe a versare l’Inter. La formula? Prestito gratuito (o leggermente oneroso) annuale o biennale.
Il primo Agosto si avvicina, Nainggolan al Cagliari è affare possibile. Se tutti lo vorranno.