L’interesse dell’Inter nei confronti di Nicolò Barella nasceva proprio un anno fa, nell’estate del 2018, quanto le pretendenti al centrocampista classe 1997 erano diverse e la situazione completamente differente e non certo favorevole ai nerazzurri.

Così come raccontato da L’Unione Sarda, il Cagliari fece catenaccio estivo fino ad arrivare ad un passo dal dire sì all’offerta dell’Atletico Madrid. La trattativa saltò proprio alla Sardegna Arena in occasione della gara amichevole contro i “Colchoneros” di Simeone, quando il sodalizio isolano preferì incominciare la stagione con Barella agli ordini di Maran per non rischiare nulla in chiave salvezza.

A gennaio arrivò l’importante offerta del Napoli (che venne respinta, in primis dal calciatore) e quella (praticamente irrinunciabile) del Chelsea di Sarri e Zola: 50 milioni in contanti che posero Barella ad un passo (anche più) dal trasferimento in Inghilterra. Non se ne fece nulla, troppo grande il rischio che senza il centrocampista classe 1997 si potesse retrocedere.

E proprio in quel momento – in pieno inverno - che l’Inter affondò il colpo vincente proponendo al calciatore (tramite il proprio agente) l’ormai famoso (e graditissimo) quinquennale da 2,5 milioni netti più bonus a stagione per vestire la maglia nerazzurra e che venne festeggiato nella cena "social" milanese nel ristorante dello chef Alessandro Borghese, quando l’Agente di Barella (Beltrami) postò su Instagram la foto di gruppo che lo ritraeva ineieme alla famiglia Barella e quella di Nainggolan.

Una foto inopportuna che mandò Giulini su tutte le furie, ma che sanciva la stretta di mano tra Barella e l'Inter. Da quel momento fu chiara la volontà del calciatore e con chi si sarebbe andati atrattarne la cessione.

(La foto della cena in Gennaio a Milano presso il ristorante di Alessandro Borghese)