Partecipa a Blog Cagliari Calcio 1920

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

SAPRÀ MANTENERE LA GRANDE PROMESSA?

Tommaso Giulini al momento considera Nicolò Barella incedibile ma c’è un’offerta di 45 milioni da parte del Chelsea: riuscirà a non tentennare di fronte alle lusinghe inglesi?

Condividi su:

A Cagliari in questi giorni di calciomercato si respira un’aria interrogativa e la domanda che i tifosi di fede rossoblù si rivolgono sovente per le strade, come per cercare un pizzico di conforto nelle parole altrui, è: “Ma Barella va via?”

Non c’è una risposta certa ma al momento la posizione della società sarda riguardante il gioiellino numero 18 è chiara ed è stata ribadita dalle parole del presidente Tommaso Giulini di recente, ovvero prima di Cagliari Napoli: “Barella a gennaio non parte”. Dal solo affermarlo al mantenere la parola data, però, c’è una grossa differenza e le discriminanti in gioco sono importanti.

Infatti, anche se alla fine il centrocampista dovrebbe di fatto rimanere in Sardegna, c’è da fare i conti con l’interesse di grandi squadre e soprattutto con un’offerta decisamente allettante di 45 milioni cash, senza contropartite, spedita dal Chelsea di Abramovic alla sede del club di Via Mameli. Il Cagliari ne chiede 50 ma una discrepanza di 5 milioni non è sicuramente un problema per il patron russo, abituato ad acquisti multimilionari.

Proposte di questo genere non possono essere semplicemente ignorate ma vanno valutate e pesate sotto tutti gli aspetti, positivi e negativi. Da un lato, accettando subito i soldi, si presenterebbe certamente la possibilità di rinforzare la squadra con qualche acquisto di categoria, dall’altro ci si ritroverebbe a dover sostituire un giocatore importantissimo come Barella in poco tempo e a gestire gli umori a quel punto esplosivi della piazza.

Come dovrebbe comportarsi allora Giulini? Meglio approfittare della ricca occasione, seppur non tenendo fede fino in fondo alle proprie parole, oppure resistere e, con la propria "immagine" intatta, giocarsi poi eventuali carte migliori in estate? Nessuno può dirlo se non il tempo, che ha un "nome": 31 gennaio 2019, data di chiusura del calciomercato.

Condividi su:

Seguici su Facebook