Due mesi separano la formazione rossoblù dalla riapertura del mercato. Una sessione che se sfrutatta a dovere, diversamente dalla passata stagione, può consentire il definitivo salto di qualità.

La rosa attuale annovera al suo interno diverse certezze ma anche dubbi di difficile risoluzione: interpreti adattati fanno il paio con altri che faticano nel restituire un rendimento all'altezza.

Tra i pali le gerarchie sono consolidate e non preannunciano alcun cambiamento. Discorso diverso invece quello che riguarda i difensori. Andreolli potrebbe fare i bagagli per trovare  altrove continuità di gioco, mentre sulla fascia mancina resta da capire quale può essere l'apporto di Lykogiannis e Pajac. Il croato non è mai sceso in campo, il greco invece quando raramente è stato chiamato in causa ha restituito più di una perplessità circa l' impiego come terzino. Perdurando il ricorso a Padoin nel quartetto difensivo, uno tra Lykogiannis e Pajac è di troppo, considerata l'inutilità di trascorrre la quasi totalità del campionato in panca.

In mediana l'arrivo di Bradaric ha relegato Cigarini ad un ruolo da "comparsa", alimentando le voci che danno l'ex blucerchiato in possibile partenza già a gennaio. Tale cessione all'interno di un reparto poco affollato, porterebbe la dirigenza a valutare un nuovo innesto e lo spostamento di un Faragó attaulmente poco valorizzato nei panni di vice Srna.

Chi invece non si sposterà almeno fino al termine del campionato, è Barella.

Infine il reparto avanzato potrebbe beneficiare dell'innesto di un trequartista abile nel far rifiatare l'ottimo Castro ed in grado d'offrire una diversa interpretazione del ruolo. Inoltre l'utilizzo di Pedro al fianco di Pavoletti ha declassato il duo composto da Farias e Sau, ipotizzando la cessione di almeno uno dei due. Non solo, lo scarso apporto fornito dai due attaccanti spingerebbe Carli e i suoi collaboratori verso l'acquisizione di una seconda punta di maggior affidamento.

Scenari e ipotesi al momento probabili che nei prossimi due mesi subiranno nuove e attendibili prove. Il Cagliari non vuole fermarsi e continuare a crescere, resta da capire chi e con quale ruolo sarà chiamato a dare il proprio contributo.