Il calciomercato estivo con vista sulla stagione 2017/2018 è solo ai primi passi, ma l’asse che collega Cagliari e Torino (sponda bianconera) sembra già essere molto caldo e pronto per impostare affari importanti. In particolare, le due società starebbero discutendo su un possibile affare che riguarda due giovani cresciuti nel vivaio della Vecchia Signora: si tratta di Mattia Vitale e Francesco Cassata.
Nell’ultima stagione, i due calciatori sono stati impegnati nella Serie B e, per giunta, a contatto con colori bianconeri addosso: il primo nelle fila dell’Ascoli, mentre il secondo nel Cesena. Su di loro, avrebbe messo gli occhi il nuovo direttore sportivo del Cagliari, Giovanni Rossi, che conosce alla perfezione il settore giovanile della Juventus, essendone stato uomo mercato e responsabile per 3 anni.
Tuttavia, al momento, non vi è alcuna trattativa vera e propria, ma sarebbero stati effettuati dei sondaggi esplorativi per un’eventuale acquisizione (per il centrocampo in lizza c'è un altro talento bianconero dal sicuro avvenire come Rolando Mandragora).
Il nuovo Marchisio? Un talento cristallino da far esplodere definitivamente nel calcio dei grandi. Classe 1997, Mattia Vitale fu acquistato dalla Juventus circa 5 anni fa (2012), che riuscì a prenderlo, superando la concorrenza di diverse squadre.
Fin da subito, dalle parti di Torino, ci si accorse che la Vecchia Signora aveva tra le mani un potenziale crack e che potesse diventare un calciatore di livello. Alcuni addetti ai lavori lo paragonano a Claudio Marchisio (nel periodo in cui il “Principino” muoveva i primi passi in prima squadra).
Si tratta di una mezzala sinistra, che può giocare anche nel lato opposto della mediana essendo ambidestro e ha delle spiccate doti offensive e difensive. In sintesi, un centrocampista completo. L’anno scorso, la prima grande esperienza da protagonista al Cesena. Ora, però, il futuro è tutto da scrivere.
La carta vincente – Non solo Vitale. Un altro gioiello bianconero è sicuramente Francesco Cassata. Nella sua esperienza nel settore giovanile della Juventus ha avuto un’evoluzione tattica e tecnica semplicemente sorprendente.
Classe 1997, è cresciuto nello Spezia per poi passare all’Empoli e poi il grande arrivo alla Juventus. La compagine piemontese lo preleva dai toscani per ricoprire (almeno inizialmente) come esterno, ma il suo ex allenatore nel team Primavera, Fabio Grosso (passato nei giorni scorsi alla guida del Bari), lo trasforma in un vero e proprio tuttofare, schierandolo altresì terzino sinistro ed esterno d’attacco nel tridente.
La duttilità è fondamentale nel calcio moderno e le prestazioni costanti e di ottima fattura di Cassata non sono passate inosservate, tanto da attrarre anche l’attenzione di uno dei tecnici più noti d’Europa come Jurgen Klopp.

