A inizio campionato, che segnava il ritorno del Cagliari nella massima serie dopo appena un solo anno di purgatorio nella cadetteria, Rafael era secondo di Marco Storari, ma poi nel mercato di gennaio le cose sono cambiate e il cambio della guardia per la porta rossoblù si è reso necessario.
Le soluzioni potevano venire dal mercato, ma la società rossoblù ha optato per la promozione di un grande professionista come Rafael e i risultati hanno premiato questa scelta, con il reparto difensivo che, seppur abbia ancora qualche difficoltà e conceda qualcosa di troppo agli avversari, ha trovato qualche certezza in più con l’apporto del brasiliano ex Hellas Verona a difendere i pali della formazione allenata da Massimo Rastelli.
Per il 35enne estremo difensore nativo di San Paolo è stato un girone di ritorno ad alti livelli e con prestazioni di qualità (ne è un esempio lampante anche la gara di Udine dell'ultimo turno con un rigore parato a Thereau, nonostante la sconfitta).
Dalla prossima stagione, tuttavia, per il Cagliari sarà tempo di scelte importanti, poiché ritornerà alla base (dopo il prestito al Benevento) Alessio Cragno che, in questo anno di B, è stato uno dei migliori portieri in assoluto, tanto da attirare l’interesse di squadre blasonate come Inter e Napoli.
Da questa situazione, un interrogativo sorge alquanto spontaneo. Nella prossima stagione, per il ruolo di estremo difensore, il sodalizio isolano punterà ancora sull’esperienza di Rafael oppure proverà a rilanciare nuovamente Cragno nel calcio dei grandi? Che cosa succederà da qui in avanti?
Ad oggi il presente della porta rossoblù si chiama Rafael, mentre il domani è ancora tutto da scrivere e conoscere.
