L’avventura di Marco Borriello in maglia rossoblù non poteva iniziare in maniera migliore. Nonostante la mancata partecipazione alla preparazione estiva con il resto della truppa guidata da Rastelli, nessun problema è emerso nell’inserimento del centravanti campano.
Goal scaturiti da situazioni tra le più disparate hanno trascinato la formazione isolana ad un avvio di stagione decisamente positivo. Un momento felice che ha preceduto uno altrettanto negativo e difficoltoso: sconfitte scaturite in successione e con punteggi decisamente pesanti hanno riportato tutto l’ambiente con i piedi per terra. Non solo, le certezze acquisite ad inizio torneo hanno lasciato il passo a dubbi e contraddizioni, partendo dai singoli sino ad arrivare al modulo utilizzato dall’allenatore.
Borriello non fa eccezioni, infatti l’attaccante rossoblù ha smarrito la verve che aveva contraddistinto le prime gare, incontrando diverse difficoltà nel rendersi pericoloso e trovare la via della rete. Non vi è dubbio di come l’attaccante paghi l’atteggiamento collettivo, troppo remissivo e scarsamente propositivo alle prime difficoltà , ma nonostante un impegno e una voglia di lottare che non sono mai venute meno, è lecito aspettarsi di più.
La sosta dovuta agli impegni della nazionale sembra arrivata nel momento giusto per diversi elementi che compongono la rosa del Cagliari. Infatti due settimane di lavoro potranno consentire l’apprendimento di meccanismi ancora poco consolidati, così come il ritrovamento di una forma che possa permettere una presenza efficace all’interno del rettangolo di gioco per tutta la durata del match.
Borriello dal canto suo avrà il compito di farsi ritrovare protagonista e trascinatore, poiché dall’alto della sua esperienza, è auspicabile che lui così come i vari Alves, Padoin e Storari, segnino la strada da tracciare, riprendendo così un cammino che preannunciava diversi ed interessanti scenari.