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Cagliari, i top e i "flop" dopo le prime 7 giornate

Borriello e Bruno Alves tra i migliori, per Isla e Di Gennaro fondamentale il cambio di ruolo

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Dieci punti e decimo posto dopo appena sette giornate di campionato. Un cammino positivo quello del Cagliari dopo il suo ritorno in Serie A. C'è ancora tanto da lavorare, soprattutto in trasferta (0 punti in tre gare), ma la base c'è ed è ottima. Approfittando della sosta per gli impegni delle varie nazionali, possiamo analizzare questa primissima parte di stagione.

Troppo presto per bocciare qualcuno. La strada è ancora lunga, la squadra ha bisogno ancora di tempo e di rodaggio per potersi esprimere al meglio. D'altronde non sono stati pochi i cambiamenti estivi, con un ottimo mercato e acquisti di assoluto valore.

Partiamo dai top, ossia da quei giocatori che hanno fatto la differenza e hanno sorpreso l'opinione pubblica in poco tempo. Sono tutti nuovi arrivati in terra sarda. Borriello e Bruno Alves si sono sicuramente differenziati dal resto della rosa per esperienza, qualità e leadership. Entrambi arrivati in punta di piedi, ma accolti da una marea di tifosi all'aeroporto di Elmas.

Il centravanti ha dimostrato di avere un ottimo feeling con la porta avversaria. Poker all'esordio in Coppa Italia e altre quattro reti sparse nelle prime sette giornate di Serie A. Non solo gol, ma anche tanto lavoro sporco, al servizio della squadra. A Cagliari sta vivendo una seconda giovinezza con il mirino puntato verso un obiettivo molto importante: la Nazionale.

Il portoghese invece ha immediatamente preso in mano il reparto difensivo, guidandolo con autorità in questa prima parte di stagione. Si è subito calato nello spirito provinciale della squadra, adattandosi al massimo campionato italiano con una rapidità impressionante. Storari o Rafael possono dormire sonni tranquilli con l'ex Porto e Zenit a fare da guardiano.

Tra le sorprese, in positivo, c'è anche Tachtsidis. Arrivato sul gong del mercato estivo, si è conquistato il posto silenziosamente, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. Rastelli ha trovato in lui il regista ideale per dare equilibrio alla squadra. Tre vittorie su tre da titolare: è solo un caso? Forse no. Aspettiamo ulteriori conferme nelle prossime gare.

Arriviamo anche ai flop, nel senso più ampio del termine. Nessuna bocciatura. Tra questi troviamo un nuovo acquisto e due elementi che ci hanno trascinato in Serie A lo scorso anno. Si tratta di Farias, Isla e Di Gennaro.

Il brasiliano sarebbe dovuto essere il valore aggiunto di questa squadra. Ad oggi però conta appena un quarto d'ora giocato nella trasferta del Dall'Ara contro il Bologna. Una serie di infortuni l'hanno tenuto lontano dai campi da gioco. Il rientro sembra ormai imminente. Un'ottima notizia per Rastelli che avrà un'arma in più nel reparto offensivo.

Arrivato per tappare il buco del terzino destro, il cileno ex Udinese e Juventus è stato bocciato dopo appena due partite (Roma e Bologna) in quel ruolo. Troppo offensivo per l'equilibrio della squadra. Da mezz'ala destra il suo rendimento è nettamente più alto. Non è quindi da considerarsi come un vero e proprio flop.

È sotto gli occhi di tutti la splendida prestazione del numero 8 rossoblù contro il Crotone. Un ritorno alle origini per il giocatore scuola Milan, nato trequartista e diventato regista solamente qualche stagione fa. Ma proprio in cabina di regia, nella prima parte di stagione, non ha brillato tantissimo. Palleggio semplice e buon sacrificio in fase di non possesso palla. Da lui - come regista - ci si aspettava qualche giocata di qualità in più. E se si consacrasse come fantasista?

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