Se quel tiro di Giannetti si fosse infilato nel sacco, probabilmente le diverse lacune evidenziate nella formazione rossoblù sarebbero rimaste nascoste. Quel palo invece, in un certo senso, permetterà di riportare i piedi per terra (dopo la grande esaltazione dopo l'ottimo mercato estivo e la cinquina rifilata in Coppa Italia alla Spal) l'ambiente e la squadra.
L'ottima sessione di mercato estiva (non ancora conclusa) non ha risolto il problema della profondità della rosa. O meglio, numericamente il Cagliari ha una rosa molto ampia, ma pecca - probabilmente - di alternative di qualità .
Ora è chiaro che dopo una partita di campionato non è il caso di allarmarsi. La stagione è lunga e certi automatismi arriveranno con il tempo.
Ma al Cagliari - forse - manca la panchina lunga, di qualità . Parliamo di uno o più giocatori in grado di spaccare in due la partita a gara in corso, giocatori in grado di cambiare il corso del match partendo dalla panchina. Non ci siamo dimenticati di Farias e Joao Pedro (in forte dubbio anche per il match contro la Roma), ma aggiungiamoci anche Melchiorri. La loro assenza si è sentita, eccome (anche se è tutto da verificare il loro rendimento nella massima serie). Non è un caso che dopo l'uno-due terrificante del Genoa, Rastelli sia stato "costretto" a far entrare il croato Pajac. Talentuoso sì, ma forse ancora acerbo per la Serie A e non abbastanza smaliziato per caricarsi sulle spalle la squadra nei momenti di difficoltà .
Arriveranno vittorie - si spera - facili, altre saranno più sofferte e servirà difendersi nel finale. Ma quando capiterà di dover recuperare una partita (come a Genova), quali giocatori potrà pescare dalla panchina Rastelli?