La campagna abbonamenti del Cagliari Calcio va a gonfie vele. L’obiettivo (alla portata di mano) è quello delle 5000 tessere entro l’inizio del campionato. Un numero non casuale. Un numero che riporta alle prime dichiarazioni di Tommaso Giulini da presidente del club sardo. Sì, l’imprenditore milanese infatti - anche grazie all’ingaggio di Zdenek Zeman - puntò al raggiungimento dei cinquemila abbonati già alla sua prima stagione in terra sarda. Obiettivo poi sfumato, con conseguente delusione da parte del massimo dirigente rossoblù.

In due anni sono cambiate tante cose. Dall’addio di Zeman alla retrocessione in Serie B, fino alla cavalcata che ha permesso al Cagliari di tornare immediatamente in Serie A, passando per un ritiro estivo ad Aritzo che ha riavvicinato il popolo isolano alla squadra. Dal buio alla luce. Ora nell’ambiente rossoblù è tornato grande entusiasmo. I tifosi sono sempre più vicini alla società e si sogna in grande, sempre con umiltà e con i piedi ben saldi a terra.

L’entusiasmo, quello dei tifosi si intende, non passa di certo inosservato nei piani alti della sede di via Mameli. Sì, perché è proprio da queste situazioni che si cercherà il salto di qualità. Il popolo rossoblù sta premiando l’impegno di Giulini e della dirigenza a suon di abbonamenti, e chissà che il presidente non si galvanizzi e metta in preventivo un colpo da novanta. Uno di quei giocatori in grado di far saltare il banco, senza naturalmente distruggere un gruppo solido e compatto.

D’altronde, dopo gli acquisti di Bruno Alves, Padoin e Ionita (giocatori che hanno preferito Cagliari a società più blasonate, almeno sulla carta), niente è più scontato.

Sognare è lecito.