Ci sono giocatori che rivestono un’importanza diversa per l’economia della propria squadra; interpreti difficilmente sostituibili, in grado di trascinare o limitare a seconda delle proprie prestazioni il resto della squadra.
Davide Di Gennaro appartiene di diritto a questa categoria, disimpegnandosi in un ruolo fondamentale che dopo anni di ostracismo, vede una giusta riscoperta in diverse squadre. L’ex centrocampista del Vicenza, infatti nasce come trequartista, ma ha visto arretrare il proprio raggio d’azione rivelandosi uno dei migliori registi della serie cadetta.
La dirigenza rossoblù ha optato per scelte chiare e funzionali, portando in Sardegna giocatori abituati alla categoria, ma che in virtù di un età non troppo avanzata, potessero crescere di pari passo con il progetto rossoblù ed affermarsi anche in A.
31 presenze condite da 4 goal lo identificano come uno dei giocatori a cui un Rastelli sostenitore convinto del turnover, non ha mai rinunciato. 4 partite consecutive dove non ha visto il proprio nome inserito nella lista dei convocati a seguito di un leggero infortunio, hanno portato la compagine rossoblù a collezionare la miseria di un punto. Tale dato rappresenta la prova inconfutabile di come la stagione del Cagliari sia stata legata a doppia filo a quella del centrocampista classe ’88, che nella prossima stagione si appresta ad affrontare uno dei campionati più importanti della propria carriera.
Di Gennaro si è guadagnato con merito la possibilità di orchestrare il gioco rossoblù anche in A. Un’occasione che pare arrivata nel momento giusto di una carriera che dovrà necessariamente fare il tanto atteso salto di qualità .
Voto alla stagione: 7+