Quando più di anno fa si discuteva di un possibile ritorno di Marco Storari in rossoblù, neanche il più speranzoso dei tifosi avrebbe pensato che tale voce di mercato potesse concretizzarsi nel giro di pochi mesi, regalando alla squadra e all’intero campionato, un interprete di categoria superiore.
Un capolavoro del presidente e della dirigenza che ha dato i suoi molteplici frutti non solo in riferimento a quanto l’ex estremo difensore bianconero ha mostrato di poter ancora fare tra i pali, ma anche e soprattutto per l’insegnamento profuso ad un gruppo ritrovatosi di colpo orfano dei capitani di lungo corso come Conti, Cossu e Pisano.
Le 39 primavere e diverse stagioni trascorse a vestire i panni del vice di Buffon, non hanno arrugginito un Storari, che nella partita del ritorno in massima serie, ha voluto lasciare il proprio timbro indelebile sulla promozione rossoblù. Al decimo del primo tempo una bella respinta sul colpo di testa di Maniero, ha scongiurato che la gara potesse prendere una piega ben diversa, ma soprattutto il balzo felino sulla conclusione di De Luca ha evitato un finale di gara all’insegna di patemi e preoccupazioni immeritate.
Un leader in tutti i sensi, sempre pronto a spronare e scuotere i compagni quando necessario, il primo a festeggiare ad un goal dei compagni o a prendersi le responsabilità in periodi meno buoni.
Una certezza da cui ripartire anche nell’anno che verrà , dove esperienza, determinazione, classe e maturità torneranno inevitabilmente utili e potranno trascinare un gruppo che vorrà ben figurare anche nel palcoscenico più prestigioso.