Partecipa a Blog Cagliari Calcio 1920

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il più grande malinteso

Ne Farias, ne Joao Pedro sembrano poter ricoprire il ruolo di trequartista

Condividi su:

Ad inizio stagione e più precisamente nel dopo gara della partita d’esordio in Coppa Italia con l’Entella, Rastelli affermava sicuro di avere a disposizione due trequartisti che nel corso della stagione si sarebbero alternati dietro le due punte. Ovviamente parliamo del duo brasiliano composto da Joao Pedro e Farias; tuttavia analizzando le caratteristiche evidenziate nel corso della loro esperienza in maglia rossoblù, risulta difficile dare pienamente ragione al tecnico campano, affermando come sia Pedro che Farias siano stati adattati ad una collocazione che non sembra valorizzi appieno le loro doti.

Farias è un ala capace di giocare come seconda punta, che sovente colloca il suo raggio d’azione ai lati del campo e non nella zona centrale; inoltre seppur capace di dispensare suggerimenti per i compagni, all’assist è sembrato preferire la giocata individuale.

Pedro invece da l’impressione di preferire una disposizione maggiormente vicina alla porta avversaria, infatti quando è stato schierato come partner della prima punta, ha mostrato le sue indubbie doti di realizzatore. Non è un caso che Joao Pedro nella scorsa stagione, impiegato come mezz’ala nel trio di centrocampo risultasse come uno dei peggiori della squadra isolana, mentre in questo campionato ha saputo conquistare l’apprezzamento di diversi tifosi.

Diverso è il discorso che riguarda Barella, che da centrocampista moderno avrebbe potuto anch’egli ben disimpegnarsi dietro le punte, ma la giovane età e l’eccessiva responsabilità, hanno portato dirigenza e allenatore ad optare per una soluzione che consentisse al giovane prodotto del vivaio rossoblù, di farsi le ossa altrove.

Il modulo scelto da Rastelli, ovvero il 4-3-1-2, necessita di un interprete che sappia padroneggiare perfettamente un ruolo così complicato, che può determinare le fortune di un’intera formazione; sganciarsi da questo equivoco consentirebbe di scegliere un nuovo interprete e nel contempo garantire un migliore utilizzo del duo Farias-Pedro.

Valutazioni e pensieri che attendono l verifica di un estate, che potrebbe riconsegnare una squadra completamente diversa nella filosofia, ma soprattutto nella composizione.

Condividi su:

Seguici su Facebook