Il passato ritorna presente. Michele Canini, Dario Del Fabro e Francesco Marroccu, sabato pomeriggio, si ritroveranno di fronte un grande amore: il Cagliari. La squadra di Massimo Rastelli, infatti, sbarcherà ad Ascoli per cercare i tre punti, provando ad insidiare il primo posto del Crotone. Dall'altra parte i bianconeri, che hanno ormai una comunità sarda oltre che di ex rossoblù, andranno la ricerca di punti per allontanarsi dalla zona play-out.
Sarà dunque una partita speciale per i tre che, con il Cagliari, hanno raggiunto traguardi importanti anche se, in alcune circostanze (come è normale che accada nello sport), hanno trascorso momenti difficili e dolorosi. Del Fabro e Marroccu hanno incominciato la propria carriera professionistica, chi da giocatore e chi da dirigente, con il Sant'Elia sullo sfondo.
Il centrale difensivo, dopo aver mosso i primi passi nella Torres 2000, è cresciuto nel settore giovanile del Cagliari, regalandosi (a soli 17 anni) l'esordio in serie A, collezionando 8 presenze. Il fresco 21enne algherese, che dal suo arrivo nelle Marche non ha trovato tanto spazio tra l'undici titolare di Devis Mangia, spera di avere sabato un'occasione per dimostrare di meritarsi, al termine del prestito, la maglia che gli ha segnato il percorso calcistico.
Ben dieci anni (dal 2005 al 2015) al Cagliari, prima da Segretario Generale, poi da Amministratore Delegato e infine da Direttore Sportivo, per Marroccu. Protagonista nell'era di Massimo Cellino, ma anche nella prima stagione targata Tommaso Giulini, il neo dirigente dell'Ascoli affronterà da ex, per la seconda volta dopo quella dell'andata, i sardi. Anche lui, come d'altronde Del Fabro e Canini, ha conosciuto la serie A in rossoblù.
Un grande salto di categoria, dalla serie C alla massima serie, per Canini. Sempre nel segno del Cagliari. Arrivato in Sardegna come Marroccu nel 2005, è stato uno dei baluardi del pacchetto arretrato rossoblù, giocando al fianco di elementi del calibro di Agostini, Astori, Lopez, Pisano, tanto per citarne alcuni. Sette stagioni, 185 presenze e 2 reti.
Lasciando da parte il passato, è tempo di pensare al presente. Per tutti: dal Cagliari all'Ascoli, che si giocheranno una fetta importante di promozione e di salvezza, a Canini, Del Fabro e Marroccu. Per le statistiche e per la storia, quella di sabato pomeriggio, sarà una gara come tutte le altre. Per i tre, che conservano un ricordo indelebile dell'ambiente e del Cagliari, saranno novanta minuti speciali e conditi da un concentrato di emozioni.