Sembra che provenga da un altro pianeta, che nulla c’entri con la serie cadetta. Alcuni, vedendo i colpi di classe che sfodera durante le partite, si potrebbero chiedere come mai quel ragazzo dalla folta chioma, dalla barbetta, dalla r moscia e soprattutto dal sinistro magico non abbia ancora detto la sua nel calcio che conta.

Davide Di Gennaro, smaltito l’infortunio, è tornato sul terreno di gioco, elevando la qualità delle giocate del Cagliari.

Sabato scorso, contro lo Spezia, il regista rossoblù è stato una delle poche luci che hanno illuminato il Sant’Elia in un pomeriggio uggioso. L’ex Vicenza ha provato un interessante schema su calcio da fermo, purtroppo mal finalizzato da Farias, ha effettuato illuminanti verticalizzazioni per gli attaccanti e ha sfiorato per poco la rete con un bolide di sinistro, deviato da Chichizola sul palo.

Probabilmente la prossima stagione, ci si augura (a meno di colpi di scena) nel massimo campionato, potrebbe essere per Di Gennaro quella della definitiva consacrazione. Il giusto premio per tanta “palestra” tra i cadetti.

Il mancino educato è pronto per divenire un punto fermo del Cagliari del futuro e mostrare il suo talento cristallino all’Italia intera.