Il match fra Trapani e Cagliari è stata una lunga e intensa battaglia. I sardi, schierati da Rastelli con un inconsueto 3-4-1-2, per gran parte dell’incontro sono stati messi in difficoltà dagli uomini di Cosmi. I due gol siciliani, firmati da Pagliarulo e Citro, nel giro di pochi minuti, durante la prima parte di gara, sono stati una mazzata per i rossoblù. Nella seconda frazione, però, il Cagliari ha cambiato totalmente atteggiamento. Il gol di Farias, al terzo minuto della ripresa, ha dato speranza e consapevolezza alla squadra.
La partita sembrava persa. Ci sono però leggi non scritte nel mondo del pallone, che testimoniano quanto questo sport sia imprevedibile. “La partita finisce quando l’arbitro fischia” - diceva Vujadin Boskov – È quello che probabilmente ha pensato Joao Pedro, prima di caricare il destro da fuori area, che ha consegnato alla sua squadra un pareggio insperato. Il fantasista brasiliano ha fornito una prova di alto livello, mostrando la sua tecnica ma, soprattutto, la sua foga agonistica e la voglia di non mollare.
Ha lottato nei contrasti, ha difeso e attaccato, ha spronato i suoi compagni da vero leader e alla fine, con il suo tiro, ha dato un calcio alle tensioni, alle insicurezze e alle critiche.