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Aspettando Marco Sau

Per l'attaccante del Cagliari una nuova annata travagliata

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Aveva dato l'addio alla Serie A, con le lacrime sul viso, gonfiando rete dell'Udinese e promettendo alla piazza che il Cagliari, nel giro di un anno, avrebbe fatto ritorno nella massima categoria; e a se stesso, invece, che sarebbe stato il trascinatore. Le offerte dai vari club della A rispediti al mittente, accettando la nuova sfida e calandosi ancora una volta in serie B, la categoria che gli ha permesso di esprimersi al meglio, ottenendo la chiamata rossoblu.

I presupposti per far bene c'erano (e ci sono) tutti, sia per il Cagliari che per Marco Sau, il vero fuoriclasse della squadra e forse, non ce ne vogliamo alcuni altri attaccanti, dell'intero torneo cadetto. E allora, per rispettare le attese, poker di gol e tris di assist nelle prime sette uscite stagionali. Un inizio di stagione strabiliante, se non fosse per quel problema accusato nell'incontro contro il Cesena che lo costrinse, dopo aver fatto impazzire la retroguardia emiliana con un gol e due passaggi vincenti, a lasciare il terreno di gioco del Sant'Elia.

Il problema, come sempre, interessava gli adduttori, per il quale gli venne applicata una “bite occlusale”, una placca dentaria. Il centravanti di Tonara, a distanza di un mese dall'ultima apparizione, giocò per una mezz'ora nella trasferta di Brescia. Altri cinque match nei quali si ammirò qualche colpo del “vecchio” Sau, quello che al primo anno in rossoblu fece ammattire le big di serie A: chiedere a Inter, Lazio e Roma, colpite sempre a domicilio.

Si riprese la maglia da titolare, alimentò le speranze di raggiungere un traguardo prestigioso in TIM Cup mettendo a segno la rete-qualificazione a Reggio Emilia col Sassuolo e ripetendosi contro il Bari nello scontro diretto in campionato. Però, ecco nuovi guai fisici, meno gravi del solito, nella settimana che portava all'esame Crotone, che si “gustò” dalla panchina.

Nell'incontro con la Ternana, Sau è stato decisivo ai fini del risultato pescando dal cilindro l'assist per Di Gennaro. Proprio quando sembrava aver (ri)acquisito la forma atletica giusta, mancando solo l'appuntamento con il gol, Pattolino si è fermato ai box ancora una volta. Massimo Rastelli, come confermato nel post-Entella, è preoccuparto per le sue condizioni, che l'hanno portato a svolgere un lavoro differenziato e a sottoporsi a nuovi controlli.

L'allenatore, i compagni e i tifosi lo aspettano: uno come Sau, infatti, ha tutte le carte in regola per spedire "in orbita" il Cagliari.
 

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