La stagione del Cagliari non è stata, fino a questo momento, tra le più esaltanti. Eppure c’è ancora qualche rossoblù che spera di poter rientrare nell’elenco dei convocati di mister Prandelli, in vista dei Mondiali che prenderanno il via il prossimo giugno in Brasile.

Marco Sau, a quota 5 reti in campionato e tra i pre-convocati (insieme all’ex rossoblù Agazzi) per la Confederation Cup della scorsa estate, pare ormai aver perso qualsiasi speranza di venire reclutato dal mister della Nazionale. A meno di un cambio di rotta dell’attaccante di Tonara, che dovrebbe ricominciare a segnare (a sua discolpa i gol ingiustamente annullati) ed essere decisivo, come solo lui sa fare.

I portieri, dietro l’intoccabile Buffon, saranno il sardo Sirigu e un altro ex rossoblù, Marchetti. Un poco di Sardegna, dunque, sarà presente in Brasile.
In difesa paiono affievolirsi le chance per Astori. Il difensore, autore di una delle reti che regalarono il terzo posto agli azzurri in Confederation Cup, sta venendo risucchiato dal momento poco esaltante del Cagliari. Anche domenica, il gol del doriano Gastaldello è stato viziato da una marcatura approssimativa da parte del “Tedesco”. L’ipotesi è che il suo posto venga preso da Ogbonna e Paletta.

Nelle altre nazionali, quasi certa la presenza di Victor Ibarbo nell’attacco (parecchio competitivo) colombiano. Mauricio Pinilla, invece, spera con prestazioni incoraggianti nel finale di stagione con il Cagliari, di convincere il mister della nazionale cilena Jorge Sampaoli a convocarlo.

Con Nainggolan il quale, passato alla Roma, potrebbe venire preso in maggiore considerazione dal ct belga, tra i restanti stranieri rossoblù Albin Ekdal, titolare della selezione svedese, non avrà l’occasione di disputare il mondiale, avendo perso con la sua nazionale lo spareggio contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo.

Il greco Oikonomou non pensiamo possa venire considerato dal selezionatore Fernando Santos, mentre gli uruguagi Vecino e Cabrera non hanno le credenziali per essere convocati per il mondiale. Anche Nenè e Avelar non rientrano tra i “papabili” della Selecao; del talentino Adryan, invece, sentiremo probabilmente parlare nel mondiale che si disputerà nel 2018 in Russia. Così come, per la Nazionale italiana, di Murru, ormai padrone della fascia sinistra del Cagliari.

Il piatto rossoblù, dunque, per quest’anno piange. Chissà che con la vendita della società non si possa avere qualche giocatore da nazionale in più in squadra.
I bei tempi dei 5 titolari dell’Italia in Messico, vincitori dello scudetto con il Cagliari, si ricordano sempre con grande nostalgia.