Andare in trasferta per seguire la propria squadra del cuore è un’esperienza che ciascun tifoso, portafogli permettendo, dovrebbe vivere. Perché l'atmosfera che si respira nel settore ospiti dello stadio avversario è qualcosa di speciale. Se, poi, il match culmina con un risultato positivo, la gioia raddoppia.
Si parte dalla mattina (o dal pomeriggio, nel caso in cui la partita sia la sera) in macchina, treno, aereo. E c’è anche chi non disdegna la nave, decidendo di allungare i tempi del viaggio.
Ma soprattutto si instaurano amicizie, vere, che ritrovano come punto in comune l’amore per i propri colori.
I tifosi rossoblù che abitano nella Penisola (ma anche alcuni che risiedono in Sardegna) non perdono occasione per supportare il Cagliari nelle trasferte. Per loro la categoria ha poca importanza, quello che li rende soddisfatti è una prestazione convincente, un tremendo mal di gola a fine gara e il saluto dei propri beniamini, che li ringraziano per non aver mai smesso di cantare e ai quali viene tributato, che si vinca o si perda, un applauso. Dal nord Italia provengono i gruppi più organizzati e numerosi, ma sono presenti anche i vari Cagliari Club sparsi lungo il resto dello stivale, fino al sud.
A Crotone la diffidenza dei supporters sardi riguardo un possibile ambiente ostile è stata subito spazzata via: i tifosi isolani sono stati accolti in maniera splendida da quelli calabresi, venendo invitati a bere o mangiare qualcosa insieme oppure a fare un giro per la città prima e dopo la partita. Perché il risultato, quando si instaura un’atmosfera di felicità , passa in secondo piano: le fotografie, postate sui social, lo hanno testimoniato. Da sottolineare come i tifosi crotonesi abbiano anche esposto uno striscione in ricordo di Nunzio, il supporter cagliaritano scomparso.
Pertanto, al bando i musi lunghi e le proteste da parte di alcune frange della tifoseria per la tessera del tifoso (ormai la regola è questa e la si accetti), oltre che per il dialogo tra tifoserie: il calcio, quello vero e sano, deve essere soprattutto questo, senza insulti gratuiti e cariche nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria, sinonimo di profonda ignoranza.