Certamente, lontano dalle proprie mura amiche, il Cagliari ha fatto dei grossi passi avanti. Basti pensare alla complessa gara vinta a Salerno. Non solo per il risultato in sé, ma soprattutto per come è maturata. In una partita nella quale gli avversari cercavano di sopperire all’inferiorità tecnica buttando tutto sull’agonismo sfociato prima in intimidazione, infine in rissa, i ragazzi di Rastelli hanno dimostrato piena maturità, cadendo solo in parte nel tranello, e chiudendo la partita da grande squadra.

Tutto positivo dunque. Sì, perché la prossima gara contro il Crotone sarà certamente calda, e la posta in palio davvero alta. Si vola in Calabria per difendere il primato in classifica. Stadio pieno, “gara della vita” per la squadra di Juric, tante trappole che il Cagliari dovrà esser bravo a schivare. La speranza è che al triplice fischio si possa dire con certezza che il mal di trasferta è vinto.

Altro discorso è giocare al Sant’Elia, dove solo il Como ha trovato gloria, riuscendo nell’impresa di strappare un punto.

Ed è così che il secondo “scontro diretto” desta le stesse preoccupazioni. Rastelli, dopo la trasferta crotonese, dovrà fare i conti con il suo passato, l’Avellino, alla 3^ del girone di ritorno. Ottavo posto per gli irpini che faranno di tutto non solo per battere il Cagliari e rendere impossibile la vita della compagine sarda, ma in primis per mettere in tasca punti importanti in chiave playoff.  Anche lì sarà una battaglia senza sconti.

Alla 6^ ecco il Pescara al Sant’Elia. Gli abruzzesi fanno meno paura, c’è da vendicare la sconfitta rimediata all’andata: sarà anche la gara tra Lapadula e Farias.

Alla 7^ rossoblù nuovamente in trasferta: lo scontro diretto sarà in casa del Cesena. Il turno successivo porterà in Sardegna il Novara per l’ennesima sfida d’alta classifica.

Alla 15^ ecco il Brescia, turno nuovamente casalingo, gara che rispolvererà il brutto ricordo della sconfitta (4-0) in terra lombarda e del tremendo infortunio di capitan Dessena.

Alla 19^ sarà Bari-Cagliari, ultimo scontro diretto, che chissà non possa essere già la partita della grande festa per la ritrovata promozione in Serie A.

4 gare su 7 in trasferta, dunque, per quelli che ad oggi possono essere considerati a tutti gli effetti scontri diretti o gare contro compagini di alta classifica.

Non sarà semplice: il Cagliari sarà continuamente chiamato a rispondere positivamente alle tante prove di maturità che il campionato cadetto sottoporrà. Probabile che con il passare delle giornate ci siano mutamenti in classifica, ma a bocce ferme, ad oggi è questo il percorso che attende la banda Rastelli.