In punta di piedi verso la consacrazione. Nel Cagliari, il percorso di Marco Ezio Fossati è sempre più in crescendo. Il centrocampista, dopo essersi guadagnato il posto da titolare alternandosi nel ruolo di playmaker basso davanti alla difesa e poi in quello di mezzala, è riuscito a zittire chi storceva il naso circa il dualismo con Di Gennaro e sosteneva che i due si sarebbero calpestati i piedi creando confusione.

Il 23enne ex Perugia, una volta ricambiata la fiducia datagli da Massimo Rastelli, si è sistemato nella zona nevralgica del campo a dettare i tempi, divenendo uno dei cardini del reparto rossoblu. Il piede raffinato, la visione di gioco, e prima ancora l'impegno e la dedizione, sono agli occhi di tutti.

Fossati, grazie alla sua duttilità, è il jolly della squadra. Una “salvezza” per l'allenatore, viste le assenze, in alcune circostanze. Sarà il caso della trasferta di Salerno, nella quale, con tutta probabilità, manterrà ben salde le chiavi del gioco.

La carta d'identità è dalla sua parte, le doti calcistiche non stiamo qua ad elencarle di nuovo: ci sono tutti gli ingredienti per vivere una stagione da protagonista, anzi da buon regista, coordinando e dirigendo un film indimenticabile verso la Serie A.

Che il treno, dunque, possa essere quello giusto.