Non ha destato nessuno stupore il fatto che mister Rastelli sperimenti nuove idee tattiche o rivoluzioni l’undici titolare rossoblù. In nove gare sin’ora disputate, l’allenatore del Cagliari ha riservato sempre una sorpresa votata alla ricerca di quella quadratura del cerchio che ancora non era stata raggiunta. Una rondine si sa non fa primavera, di conseguenza l’impiego in contemporanea di Fossati e Di Gennaro, splendida mossa contro il Trapani, ha necessità di ulteriori e probanti verifiche.
Tuttavia la decisione di far coesistere i due migliori registi dello scorso campionato di B è parsa un’opzione tutt’altro che azzardata. Il Cagliari considerato il tasso tecnico a disposizione, ha il bisogno e tutte le possibilità di imporre il proprio gioco, privilegiando la fase offensiva. Schierare in mediana due interpreti dotati di piede, ma soprattutto testa capaci di creare gioco, fa si che le frecce a disposizione della faretra rossoblù vengano innescate con una frequenza maggiore, atta a sfruttarle a dovere. Il Melchiorri generoso, ma troppo spesso lasciato al proprio destino ammirato in alcune partite, contro i siciliani ha mostrato a tutti di cosa è capace quando è servito con continuità , mentre Farias da buon brasiliano, se in giornata è in grado di violare qualsiasi difesa avversaria.
Senza dimenticare che all’appello manca un giocatore come Sau che da il proprio massimo grazie agli inviti provenienti dal centrocampo. Una mediana che vede il solo Dessena espletare compiti prettamente difensivi, soffre un poco in fase di non possesso, ma la formazione rossoblù ha tutti i mezzi per fare in modo che il possesso sia di propria pertinenza e non degli avversari.
Rastelli di fatto ha dimostrato con coraggio e determinazione che al fiorire di qualche timida critica, non ha nessun problema ad osare proponendo nuove ed interessanti idee, che hanno prodotto immediatamente dividendi importanti. Il tempo per compiacersi tuttavia svanisce in fretta, martedì a Perugia si prospetta una nuova ed importante verifica.