Pescara-Cagliari non sarà una partita qualsiasi. Entrambe le squadre sono chiamate a recitare il ruolo di protagonista per il salto di categoria. Gli abruzzesi, reduci da un inizio di campionato non esaltante e da tre pareggi consecutivi, sono assetati di vittoria. I tre punti, infatti, mancano da quasi un mese: era la seconda giornata di campionato e la formazione allenata da Massimo Oddo si impose per 2-1 sul Perugia. Da lì in avanti, appunto, sei punti lasciati per strada.
Non solo la classifica obbliga il Pescara a preparare al meglio la sfida di sabato pomeriggio contro i rossoblu, ma anche la voglia di alzare la voce contro due grandi ex che, nella passata stagione, hanno sfiorato la promozione proprio sulla costa adriatica: Federico Melchiorri e Bartosz Salamon.
L'attaccante deve molto al club biancoazzurro, che gli ha permesso di esplodere definitivamente in Serie B. Per lui, 45 presenze e 14 reti tra campionato e TIM Cup, sfiorando la Serie A con una conclusione stampatasi sulla traversa nella finale play-off contro il Bologna. Il centrale difensivo non si è lasciato con rose e fiori, accusato dal presidente Sebastiani di un comportamento scorretto legato al trasferimento in Sardegna. Entrambi gli addii hanno lasciato l'amaro in bocca ai tifosi di fede pescarese, i quali non riserveranno un'accoglienza “leggera” ai giocatori.
La lista degli ex, però, si allunga: Simone Aresti e Andrea Cocco nelle file del Pescara, Antonio Balzano e Marco Capuano in quelle del Cagliari.
Ci sono tutti i presupposti per una bella partita, certamente da non sottovalutare per la squadra di Massimo Rastelli che dovrà provare, finalmente, a convincere tutti dal piano di vista del gioco. Da sfide di questo livello possono dipendere le sorti di un'intera stagione. Il Pescara è pronto con la bava alla bocca per azzannare i rossoblu, che certamente non scapperanno.

