Nelle ultime stagioni il Cagliari ha stentato e non poco nel trovare con continuità la via della rete. Quest’anno la società non ha voluto correre rischi ed ha formato un attacco di tutto rispetto, assemblando un reparto con interpreti chiari ed a disposizione di mister Rastelli sin dai primi giorni di preparazione.
Poche scommesse e tante certezze. Giocatori duttili e di fantasia come Joao Pedro e Farias hanno visto l’aggiunta di due che fanno della concretezza e dell’esperienza in serie B la loro arma migliore: Giannetti e Melchiorri. Al duo appena citato va aggiunto Marco Sau, che se privo di acciacchi fisici è un lusso per la serie cadetta. Le cifre di Giannetti dicono di un giocatore che non è mai arrivato in doppia cifra come numero di reti, ma il prossimo campionato dovrebbe essere quello della definitiva consacrazione ed esplosione.
Parliamo di un ventiquattrenne cresciuto nel vivaio della Vecchia Signora, una punta capace di svolgere più ruoli e dalle potenzialità ancora tutte da scoprire. Melchiorri invece è nel pieno della propria maturazione, percorso che lo ha portato sotto la lente d’ingrandimento di molteplici club a seguito delle performance in maglia pescarese.
Forte fisicamente, cattivo in zona goal ma anche generoso e sempre pronto ad offrire un passaggio vincente ai compagni di squadra: nella scorsa annata ha fatto registrare ben 10 assistenze. Non ha avuto dubbi nell’accettare la corte della squadra rossoblù ed è ben consapevole che per lui la chiamata del Cagliari può essere la svolta della carriera.
E poi Cerri o Avenatti, uno dei due arriverà e darà una mano alla causa. Su di lui, tante le aspettative: un giovane di assoluto valore e talento. Il reparto avanzato, allo stato attuale fa dormire sonni tranquilli, anche se appare altamente probabile che Giulini voglia regalare la classica ciliegina sulla torta al fine di puntellare ulteriormente la rosa e far ricredere i tifosi.

