Fabio Pisacane è nato a Napoli il 28 gennaio 1986. È un difensore eclettico, impiegabile sia come centrale che come terzino destro, fortemente voluto dal nuovo allenatore rossoblù.
“Una mattina mi svegliai e non riuscivo più ad alzare le braccia. Ho avuto una malattia che attacca il sistema nervoso e per diversi mesi son rimasto paralizzato. Sono stato anche in coma. Con l’aiuto di Dio, però, sono riuscito a cavarmela e a realizzare il mio sogno”.
La carriera come calciatore di Pisacane come confessato dallo stesso difensore nel 2013, poteva neanche avere un inizio, ma fortunatamente ora il suo sogno continua come quello di riconquistare la A in maglia rossoblù. Il difensore campano ha iniziato la sua carriera nelle file del Genoa, debuttando in prima squadra nel corso della stagione 2004-05. L'anno seguente viene girato in prestito al Ravenna in Serie C1, dove però scende in campo solo 12 volte.
La stagione successiva passa alla Cremonese, chiudendo l'annata con un bottino di 21 presenze. A fine campionato torna alla casa madre ligure, con cui svolge tutto il ritiro estivo, ma il 31 agosto 2007 viene mandato in prestito ancora in C1 al Lanciano, con cui colleziona 23 presenze.
Le buone prestazioni mostrate in Abruzzo non passano inosservate, il Chievo lo acquista nell'estate del 2008 in comproprietà con la Lumezzane, squadra in cui rimane nella stagione 2008-09, e dove risulta essere uno dei migliori dell'intero campionato, riuscendo anche a segnare 3 reti su 32 presenze. La stagione seguente si accasa in prestito all'Ancona in Serie B, ma questa è una stagione sfortunata per Pisacane, a causa di un brutto infortunio al menisco che lo condiziona fisicamente, giocando solo 22 gare.
A fine torneo il club marchigiano fallisce, così il giocatore fa ritorno alla Lumezzane, con la quale disputa un'altra stagione prima di rimanere svincolato. Nell'estate del 2011 viene messo sotto contratto dalla Ternana per il campionato 2011-12; in Umbria diventa in breve un punto fermo della squadra e un beniamino dei tifosi, collezionando 33 presenze e 3 reti e risultando uno dei protagonisti della promozione in Serie B della squadra rossoverde.
Durante la stagione 2010-2011, il 14 aprile 2011 il d.s. del Ravenna Calcio, Giorgio Buffone, gli offre 50.000 euro per far vincere il Ravenna nella successiva partita contro il Lumezzane, ma egli rifiuta e denuncia il fatto. Nonostante egli abbia dichiarato di non sentirsi un eroe, la città di Terni il 20 gennaio 2012 gli ha consegnato il "Thyrus d'oro" come riconoscimento alla sua lealtà sportiva.
Inoltre la FIFA, per mano del presidente Joseph Blatter, gli ha conferito la nomina di ambasciatore. Infine, il CT Cesare Prandelli ha deciso di invitarlo, assieme a Farina anch’egli esempio di sportività, al raduno della Nazionale in vista di Euro 2012. L'11 luglio 2013 viene ingaggiato dall'Avellino dove ha collezionato 76 presenze impreziosite da una marcatura. A Cagliari di fatto è arrivato un uomo, prima ancora che un giocatore più unico che raro che non tarderà a diventare uno dei punti fermi della formazione di Rastelli.

