Partecipa a Blog Cagliari Calcio 1920

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

A Daniele Conti sia perdonato ogni peccato

Ripercorriamo l’ultima stagione in rossoblù del capitano

Condividi su:

Un anno fa, a campionato appena concluso si sprecavano i complimenti per l’ennesima stagione da condottiero all’insegna dei record per Daniele Conti. Dopo le frecciate a Cellino di stampo motoristico e la salvezza raggiunta, il capitano ha guadagnato ulteriormente lo status che merita, ovvero quello di leggenda rossoblù.

Pochi avrebbero pensato che a distanza di una sola stagione, il Cagliari precipitasse in B, dopo un’annata all’insegna della sofferenza soprattutto per un uomo che della Sardegna ha fatto la sua nuova casa. Resta impossibile e ingeneroso giudicare Daniele Conti per quanto fatto vedere in questo campionato, capace di collezionare 18 presenze, senza mai riuscire a trascinare squadra e compagni a suon di prestazioni tutta grinta e personalità.

Le lacrime vere e sincere al Sant’Elia nell’ultimo saluto ai suoi tifosi, fanno capire quanto un duro in campo come lui, abbia un cuore innamorato e tenero verso quei colori che hanno segnato un’intera carriera. Arrivato in Sardegna come il figlio di Bruno, ha scolpito un’impronta e un segno indelebile: 457 partite, 51 goal e tanti cartellini gialli frutto di mille battaglie; un’eredità che il capitano lascia ad una squadra che certamente per ritrovare la serie A, avrà bisogno di designarne presto un degno erede.

La sua esperienza e i suoi sentimenti meritano di restare all’interno del Cagliari, la società è augurabile possa offrirgli un ruolo al suo interno, per poter continuare a sostenere la causa rossoblù.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook