Federico Melchiorri, corteggiato da Carpi e Catania, ha scelto il Cagliari. Il centravanti, reduce da una stagione disputata ai massimi livelli con il Pescara (30 presenze, 14 reti), ha rifiutato la serie A per mettersi in gioco, ancora una volta, in serie B con la maglia rossoblù.
Classe 1987, muove i suoi primi passi da calciatore nel Tolentino, compagine militante all'epoca in serie C2. Dopo due stagioni nelle Marche (in mezzo una breve esperienza in serie D con il Riccione), viene scovato dagli uomini di mercato del Siena, che lo portano in serie A nel 2006. Proprio con la maglia bianconera riesce ad esordire nella massima serie, contro l'Empoli, il 20 dicembre, subentrando a Molinaro. Una sola presenza con il Siena e poi il trasferimento al Giulianova (serie C2), con il quale mette a segno appena 2 marcature in 14 partite. Anonime le annate con Sambenedettese e Poggibonsi, prima di tornare al Giulianova collezionando altri 3 gol.
Nel 2010, durante la partita Giulianova-Cavese, Melchiorri abbandona il terreno di gioco dopo un normale contrasto di gioco. Successivamente, per precauzione, viene effettuata anche una tac. La diagnosi è spaventosa: angioma cavernoso, patologia che interessa la zona cerebrale. Per capirci meglio, lo stesso problema riscontrato di recente a Leandro Castan, centrale difensivo della Roma. Intervento chirurgico che riesce alla perfezione, ma per far rientro sui campi passano sette lunghi mesi nei quali intraprende gli studi di economia.
Federico, passa dalla serie C1 all'Eccellenza, ripartendo dal Tolentino: 42 reti in 82 gare nel biennio tra campionato e coppa regionale. Nell'estate 2012, dopo aver incantato nei campi polverosi della periferia locale, arriva la chiamata della Maceratese (serie D). Una sola stagione caratterizzata da grandi giocate, colpi da maestro e ben 23 gol nelle 30 partite disputate. Il mondo dei professionisti è alla finestra e il Padova, protagonista in serie B, non si fa sfuggire l'attaccante nativo di Treia (comune di circa 10 mila abitanti in provincia di Macerata).
Con la casacca biancorossa fa gioire i propri tifosi per 6 volte. All'esordio è il Varese la sua prima vittima. Una rete importante per lui che, come spesso ha ribadito, ritiene la più importante della sua carriera. Non subito titolare, a suon di gol, velocità e tecnica riesce a ritagliarsi il suo spazio da titolare, ripagando la fiducia di mister Marcolin. Alla fine della stagione sarà retrocessione in Lega Pro. Il Pescara, che già nella scorsa sessione di mercato aveva dimostrando un robusto interesse per Melchiorri, riesce a strapparlo alla concorrenza, con Repetto (direttore sportivo del club) che convince il giocatore a cominciare l'avventura alla corte di Marino.
In Abruzzo è Melchiorri-mania, grazie alle 14 marcature messe a segno. Che però, non bastano a regalare la serie A al Pescara. Nella finale di ritorno play-off contro il Bologna, la beffa: siamo oltre il 90', Melchiorri carica la botta, traversa piena e addio sogni di gloria.
Ora c'è il Cagliari, pronto a essere trascinato dal bomber marchigiano in serie A.

