Modibo Diakité è arrivato a Cagliari il 5 febbraio, quando la finestra di mercato invernale era oramai terminata, dopo che l’ex d.s. rossoblù Francesco Marroccu e Ulisse Savini, procuratore del giocatore, trovarono un accordo per un contratto di sei mesi con opzione per il rinnovo. Il difensore francese ex Lazio e Fiorentina, dopo aver fatto le visite alla Samp, dove non riuscì a trovare l’accordo poiché di fatto non gradito sino in fondo al tecnico Siniša Mihajlović, decise di accettare la corte della squadra isolana, alla ricerca disperata di un difensore esperto da regalare a Gianfranco Zola.
Il Cagliari non è stata la prima scelta di Diakitè, ma in campo questo non si è visto, anzi il gigante francese ha sempre lottato, garantendo un impegno costante in tutte le nove apparizioni in maglia rossoblù. La tecnica è sicuramente da rivedere, ma la grinta e la personalità uniti ad un fisico imponente hanno fatto risaltare le prestazioni del gigante francese nelle poche occasioni in cui ha avuto l’opportunità di mettersi in mostra. Zola, Zeman e Festa lo hanno quasi sempre schierato, dimostrando di fatto che, se fosse arrivato qualche mese prima avrebbe potuto dare un grossa mano ad una retroguardia tra le più battute della serie A.
La rosa che dovrà affrontare la serie cadetta non è ancora definita, ma se convinto del nuovo progetto targato Rastelli, Diakitè rappresenta un giocatore da non lasciare scappare, dai cui ripartire senza dubbio.
La probabile partenza di Rossettini auspica un pronto esercizio dell’opzione valida anche per il prossimo campionato. In serie B le doti dimostrate dal francese potrebbero servire oltremodo.
Voto alla stagione: 6.