Un dopo gara nervoso quello che è seguito alla sconfitta pesante contro il Napoli di Benitez, tra presunti litigi con giornalisti e la decisione di Zeman di dimettersi che iniziava a maturare.
A distanza di circa due ore dalla fine della contesa, dopo un’attesa fatta di smentite sulla presenza o meno di qualche protagonista davanti ai microfoni oltre le parole già proferite dal tecnico boemo, hanno fatto capolinea in sala stampa il capitano Daniele Conti, Daniele Dessena e Francesco Marroccu.
Visibilmente irritati per tutto ciò che era accaduto nelle ultime ore, si sono concessi ai microfoni dei giornalisti presenti, tra i tanti temi trattati, spicca quello relativo alla condizione tecnica della squadra e all’attuale situazione di classifica.
Conti ha sottolineato come la squadra dia sempre e comunque l’anima, tutto per questa maglia a prescindere da chi sia l’allenatore, ma che le difficoltà sono presenti, perché la situazione in classifica lo dimostra. Sempre il capitano ha ammesso che il gruppo ha dei limiti e dopo tanti anni di militanza tra le fila rossoblù fanno si che il dispiacere sia enorme. Continuando sulla stessa riga ha riconosciuto l’esistenza di problemi e di come la squadra non si sia dimostrata all’altezza, forse anche per la giovane età e l’inesperienza di tanti interpreti che compongono la rosa del Cagliari.
Una presa di posizione che cozza con quanto riferito in diverse occasioni sia dalla dirigenza convinta della validità della rosa messa a disposizione degli allenatori di turno e, continua a divergere dal pensiero che l’ex allenatore ha espresso nella conferenza di commiato dopo le dimissioni.
Diversità di vedute che onestamente non possono aver fatto bene alla squadra, all’ambiente, come purtroppo dimostrato dai pochi punti racimolati in classifica. Una presa di coscienza probabilmente tardiva, che suona come un discorso d’addio alla Serie A, nell’augurio che si tratti di un arrivederci.

