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Tutti i perché di una gara speciale: contro il Napoli non una semplice partita, ma "la partita"

Tanti i perché che accompagnano i rossoblù alla vigilia della gara contro il Napoli

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Perché questa partita è “la partita”. Perché la attendiamo, impazienti, per una stagione intera.

Perché è più di un derby, ma prova a spiegare perché al resto dell’Italia, non capirebbero appieno.

Perché dobbiamo godercela fino in fondo: l’anno prossimo potrebbe non essere disputata, causa categorie differenti.

Perché quel gol di Conti di testa a un secondo dalla fine lo sogniamo ancora la notte. Perché lo stesso Conti si riprenderà la maglia da titolare e la fascia di capitano.

Perché chissà se lo stadio Sant’Elia sarà pieno, o vedrà presenti solo i più affezionati per sostenere la squadra.

Perché i fatti del 1997 non possono essere facilmente dimenticati dai tifosi rossoblù.

Perché il ritiro e gli allenamenti serrati di questa settimana possano servire da stimolo.

Perché il Napoli, dopo il ritiro punitivo, è stato capace di liquidare 3-0 la Fiorentina e 1-4 il Wolfsburg.

Perché non bisogna mollare e onorare la maglia fino alla fine.

Perché basta con i pali e le traverse, la si butti dentro.

Perché, anche se si è penultimi in classifica, si possano triplicare le energie per regalare una piccola gioia ai tifosi.

Perché Zeman non ha mai vinto in casa: quale migliore occasione per cominciare?  

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