Husbauer, Husbauer, Husbauer. Abbiamo sentito questo nome davvero di continuo negli ultimi mesi. Alla fine ci avevamo fatto l'abitudine. Un po' come dire "buon appetito" quando si inizia a mangiare, "Husbauer ad un passo" era diventato pane quotidiano, non ci si pensava nemmeno più quando lo si diceva. La gente si demoralizzava nel sentire che la trattativa stava fallendo, esultava se le notizie erano positive, i tifosi chiedevano a gran voce l'arrivo del centrocampista ceco. Ieri ci son stati salti di gioia quando è arrivata la certezza: "mister 21 gol" è del Cagliari. Il sogno dei tifosi si è realizzato, il colpo agognato da mesi è stato effettuato.

Ora però facciamo un gioco: spostiamo la lancetta dell'orologio a quella calda notte di inizio luglio, quando per la prima volta circolò questo nome che avrebbe riempito le chiacchierate dei tifosi sardi per tutta l'estate, tutto l'autunno e un pezzo d'inverno. Il popolo rossoblù sentì per la prima volta parlare di un centrocampista che piaceva tanto al boemo, la leggenda (vera) voleva che il giocatore in questione avesse messo a segno 21 gol, leggasi ventuno gol, roba che per un non attaccante tanto schifo non fa. E allora via, tutti a cercare su YouTube i video di questo fantomatico goleador.

Da quel giorno, le volte in cui si pronunciò il nome di Josef Husbauer aumentarono seguendo una curva esponenziale, tanto che da signor nessuno fu in grado di diventare l'oggetto del desiderio di ogni sostenitore del Cagliari.

Poi, nella vita, succede che il destino a volte faccia degli scherzi davvero niente male e allora vuoi vedere che in Europa League il Napoli, acerrimo rivale dei rossoblù, becca proprio lo Sparta Praga di Josef? E vuoi vedere che segna proprio lui? E così fu, una sventola dell'uomo da 21 gol che gelò (momentaneamente) il San Paolo. Chiamatelo, se volete, destino.