Zenga dice no a Tommaso Giulini e alla panchina del Cagliari. Non sarà lui il nuovo allenatore della compagine sarda. Prima scelta del presidente, l’ex interista, pareva di fatto in pole per il dopo Zeman. I documenti erano pronti, l’incontro definitivo già fissato per il 26. Zenga dimostra ancora una volta tutta la sua imprevedibilità. Non sono bastati i buoni rapporti tra le parti per arrivare alla fumata bianca.
A questo punto il nuovo tecnico del Cagliari sarà con ogni probabilità (e salvo nuovi clamorosi colpi di scena) il sardo Gianfranco Zola. Amato dalla piazza, in grado di riportare entusiasmo tra i tifosi sempre più depressi, in buona parte non certo felici dell’esonero appena servito a Zdenek Zeman, e per tanto, decisamente “incattiviti” nei confronti dello stesso presidente Giulini.
Un compito difficile, quello che attende l’ex fantasista di Oliena. Salvare il Cagliari senza un importante intervento sul mercato non sarà cosa di certo facile.
Si attendono sviluppi nelle prossime ore, la squadra riprenderà gli allenamenti il 28 dicembre. Il giorno, insieme al gruppo, sarà opportuno sia presente anche il nuovo allenatore. Sarà Gianfranco Zola? Il dubbio e l’interrogativo restano d’obbligo.
Tommaso Giulini appare comunque in netta confusione. Da giorni irraggiungibile, così come tutto il resto del gruppo dirigente rossoblù, l’imprenditore milanese dà l’impressione di non avere le idee troppo chiare.
E se da una parte il prender tempo può in questo caso essere sinonimo di maturità, dall’altra parte emerge con prepotenza tutta la fragilità, la confusione e l’inesperienza del presidente rossoblù, chiamato a risolvere la prima vera grande crisi della sua giovane creatura.
E se quindi il Cagliari avesse bisogno di esperienza, Giulini non potrà non considerare seriamente le ipotesi Ballardini, Reja e Rossi.