Il Cagliari di scena al Tardini contro il Parma. Domani pomeriggio sarà scontro salvezza. Per tutti non per Zeman, che in conferenza stampa minimizza: “troppo presto per poterlo definire tale”.
Non lo smuovono neppure le critiche (se pure velate), che il tecnico ha ricevuto dal proprio presidente durante la conferenza stampa indetta dallo stesso Giulini, al Sant’Elia, nell’immediato dopo Chievo al termine del “disastro perfetto” di lunedì scorso. “E’ giusto che mi critichi, ma facciamo due lavori diversi”, taglia corto il boemo.
Tornando al campo, si pensa a Longo in rampa di lancio: “chi lo sa, lo vedrete domani se gioca”, ha risposto “Sdengo”, che anche questa volta, in merito alla probabile formazione, si diverte a non dare punti di riferimento precisi.
Se in porta è scontato l’utilizzo di Cragno, pare ovvio l’impiego in difesa di Balzano (finalmente sulla corsia destra) e quello di Avelar, pienamente recuperato, pronto a riprendersi l’out di sinistra. Il centrocampo sempre fatto: Ekdal salvo sorprese ha il posto fisso Conti e Crisetig proseguiranno la loro difficile “coesistenza” tattica.
È lo stesso Zeman a rimarcare ancora una volta che: “possono coesistere, diversamente non li schiererei”. Infine l’attacco, se pur decimato (Sau infortunato, Ibarbo squalificato), non è detto che vada secondo “logica”.
Cossu e Farias sono quasi certi di un posto da titolare, Longo (se non ora quando?), attende un segnale da ZZ per allacciare gli scarpini per poter così finalmente scendere in campo dal primo minuto. Rangel? Mai dire mai…
La probabile formazione: Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Ekdal, Conti, Crisetig; Cossu, Longo, Farias.

