È lui. Il taglio di capelli è il solito, lo sguardo quello di sempre, non è cambiata la maglia, ci mancherebbe. È sempre quella da 15 anni. Quella fascia al braccio, quella passione da ragazzino. È tornato, il capitano è tornato, più forte di prima. Qualsiasi fosse il suo problema, l’ha superato. L’ha fatto con una prestazione maiuscola, guidando tutta la manovra offensiva rossoblù. Non è mai facile tornare da un infortunio ed esprimersi immediatamente al top, ma Conti ci è riuscito. Con tutto quello che si era detto nelle ultime settimane su di lui, Daniele avrà avuto sicuramente una grandissima voglia di dimostrare qualcosa. Zeman potrà festeggiare il grande ritorno, anche se ora un grande interrogativo condirà i pensieri del boemo: cosa farne di Crisetig? Utilizzarlo anche sul centrodestra in convivenza con Conti, oppure relegarlo alla panchina? Non è semplice, anche perché il giovane calciatore ha più volte dimostrato la sua buona dose di talento. Certo però che avere un capitano in squadra è davvero un’altra cosa.