Come sottolineato dal presidente Giulini, in un'analisi perfetta nel dopo partita, Mihajlovic ha costretto Stefano Okaka ad attaccare Capuano piuttosto che Benedetti, in quanto il prodotto del vivaio granata stava stravincendo il confronto diretto con la punta blucerchiata. Migliore fotografia sulla prestazione al debutto di Benedetti non poteva essere scattata.
Simone Benedetti da quando è approdato alla corte di Zeman è stato tra i più discussi, a tal punto che alcuni ne ipotizzavano una pronta cessione. La squalifica di Rossettini e il concomitante forfait dell’ottimo Ceppitelli hanno costretto il mister boemo a schierare una coppia di esordienti in maglia rossoblù. Ad onor del vero, in settimana si è parlato di un utilizzo di Conti o addirittura di Pisano nel ruolo inedito di difensore centrale, sottolineando l’inesperienza del giovane classe ’92. Invece la gara che ha visto la difesa isolana cimentarsi con il tridente sampdoriano, ha registrato la buonissima prova di Benedetti, nettamente più positivo all’esordio rispetto al compagno di reparto Capuano. Da un suo salvataggio sulla linea a porta sguarnita, è partita la riscossa che ha portato il Cagliari ad evitare l’ennesima sconfitta casalinga, agguantando un insperato pareggio. L’unica pecca di un esordio da ricordare, sta nel ritardo nella chiusura in occasione del raddoppio firmato Obiang.
In un Cagliari alla ricerca di un’identità e di qualche certezza in più, Benedetti si candida di fatto, se non ad un ruolo da titolare, a pieno titolo a quello di rincalzo di sicuro affidamento.