Oggi, allo Stadio Sant’Elia, il Cagliari affronterà la Sampdoria, squadra rivelazione di questo campionato, che al momento occupa la terza posizione. Andiamo a conoscere più a fondo i blucerchiati.
Una difesa granitica
Quella della Sampdoria è la seconda difesa meno battuta della Serie A, subito dopo la Juventus. Una difesa che può contare su gente di spessore: i due terzini sono De Silvestri e Cacciatore, due esterni col vizio del gol. I centrali sono Gastaldello, Silvestre e Romagnoli, che ruotano. Se il primo è una certezza blucerchiata da anni, gi altri due si presentavano come incognite. L’argentino sta dimostrando di avere ottime qualità e probabilmente di essere un giocatore che fa la differenza in squadre medio-piccole. Il secondo si candida al Premio come Miglior Giovane della serie A. Classe ’95, talento da vendere e classe da veterano. Il nuovo Nesta è lui.
Mihajlovic, l’ottimizzatore
Ma quale Gabbiadini, macché Okaka. La vera stella della Samp è lui: Sinisa Mihajlovic, l’artefice di questo clamoroso inizio di stagione del club ligure. Lui che da pochi elementi sta traendo grandi risultati. Okaka si sta consacrando dopo quasi 10 anni nel limbo, Gabbiadini sta esplodendo definitivamente, Eder sembra il fratello del giocatore sconclusionato di qualche anno fa. Obiang, deludente l’anno scorso, sta facendo ricredere tutti, confermando di essere un giovane da seguire, così come Soriano, protagonista dello sprint iniziale blucerchiato.
Pochi gol e poca fantasia
Se da un lato abbiamo una difesa impenetrabile, dall’altra abbiamo un attacco con gravi problemi di gol. Sono appena 7, una miseria se consideriamo che si tratta di una terza in classifica. Manca forse un po’ di estro e imprevedibilità, specie sulle fasce. Una squadra forte ma che si potrà sconfiggere partendo da subito deciso e pronti a far la partita.