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Cagliari, ora è il momento di osare

Non è più il tempo di fare calcoli: dalla Juventus allo Spezia, qualsiasi sia l'avversario, bisogna pensare di poter fare punti con chiunque, indipendentemente dal nome scritto sullo stemma

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Ora è il momento di osare. Il Cagliari ha finalmente dato segnali di ripresa con l'arrivo di Semplici, i 7 punti nelle ultime 3 gare parlano da soli. Ma è solo l'inizio, perché restano 12 match da qui alla fine del campionato, e il prossimo scoglio si chiama Juventus. 

I rossoblu devono fare ancora diversi punti per essere tranquilli, ed è per questo che non dovranno guardare in faccia nessuno, a iniziare dai bianconeri di Pirlo, che non sono più quelli degli anni passati. Per come sono messi adesso i sardi, non ci si può permettere di "scegliere" le partite, riservando le forze per impegni di classifica più importanti e abbordabili, come quello dopo la Juve, che sarà contro lo Spezia, ma ogni occasione sarà buona per fare punti. Ronaldo e compagni hanno fatto passi falsi contro Crotone e Benevento, e quindi per quale motivo il Cagliari non dovrebbe provare a strappare almeno un pari? Senza guardare in faccia nessuno, ma anche con consapevolezza e prudenza.

Questa squadra ha dimostrato che il problema dei mesi scorsi era nella testa, e ora che la mentalità sta gradualmente cambiando può, e deve, pensare di giocarsela con chiunque. Il gol contro la Samp all'ultimo respiro è un'iniezione di fiducia importantissima che va sfruttata prima che la fiamma si spenga, per cui domenica, ma anche nelle altre giornate, non si dovranno fare calcoli. Questo non è un invito a lanciarsi tutti all'attacco, ma un tipo di personalità che serve in questi casi.

Personalità che dovrà passare dai leader del Cagliari, da Godin a Nainggolan, da Nandez a Joao. Sono loro quelli a cui viene chiesto qualcosa in più, ma piuttosto che aggrapparsi a loro bisogna seguirli. Se poi si andrà a casa con zero punti in saccoccia non sarà tutto da buttare, perché almeno si sarà messa in campo un'identità precisa e una coerenza tattica da squadra. Che è quello che sta portando Semplici.

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