Pavoletti o Simeone? Questo il dubbio che ricorrerà nella mente di Di Francesco nei prossimi giorni aspettando l'inizio della nuova stagione.

C'è solo un posto al centro dell'attacco nel 4-3-3 del mister di Pescara, per cui sarà gara tra i due bomber. Va detto che il Cholito parte avvantaggiato su Pavoloso, per una questione soprattutto di forma fisica. L'attaccante livornese viene da due brutti infortuni al crociato di fila, nell'ultimo campionato ha giocato soltanto la prima e l'ultima gara, mentre l'argentino è stato uno due migliori dell'annata passata, con 12 centri in Serie A su 37 presenze.

Per il gioco di Di Francesco poi, Simeone è più congeniale. Mentre Pavoletti è il classico animale d'area di rigore, specializzato nel finalizzare l'azione, il numero 99 cerca di più il dialogo con i compagni e svolge maggiormente un lavoro di ricamo ma anche di sacrificio in fase di non possesso, tutte qualità ideali al tipo di calcio che ha in mente l'ex allenatore di Sassuolo e Roma. Tuttavia, quest'ultimo di recente ha dichiarato che vede Pavoletti al centro del suo progetto, per cui ci si potrebbe aspettare una sorta di staffetta tra i due centravanti, così diversi ma così importanti allo stesso modo.

I gol li sanno fare entrambi, ma all'inizio con estrema probabilità partirà il Cholito da titolare, visto che la punta toscana è ancora indietro fisicamente. Entrambi però saranno ugualmente importanti alla causa soprattutto per il fatto che, avendo caratteristiche tecniche talmente differenti, offriranno più soluzioni al reparto offensivo. Con Simeone si giocherebbe molto palla a terra, mentre con Pavoletti inevitabilmente si ricorrerebbe ai cross dalle fasce per cercare la sua testa d'oro. Simeone cerca più la profondità ed è migliore nell'uno contro uno, ma se non dovesse sfondare ecco pronta l'altra alternativa, per un Cagliari più imprevedibile e camaleontico.

Le differenze tra i due saranno una ricchezza nonché un vero e proprio lusso: non sono molte le squadre che possono vantare due attaccanti del calibro di Pavoletti e Simeone, Di Francesco lo sa e troverà il modo per valorizzare al massimo il tesoro che ha in squadra.