In occasione della gara di Coppa Italia contro il Catania, vinta 2-0, hanno fatto ritorno tra le fila della compagine sarda due senatori: Rossettini e Conti. La musica, come già evidenziato nell’immediato post partita, è notevolmente cambiata, con i due reparti, quello difensivo e la linea mediana, parsi irrobustiti e governati a dovere.
In difesa Ceppitelli ha goduto dell’esperienza del compagno classe ’85, riuscendo a ritrovarsi dopo gli smarrimenti nelle amichevoli contro Getafe e Celta Vigo. Inoltre, la presenza di Rossettini al centro del reparto ha offerto la possibilità agli esterni Pisano e Avelar di spingere con maggiore tranquillità. Gli anticipi sono stati il punto forte del quartetto difensivo, capace di imbrigliare gli attaccanti avversari, negando loro qualsiasi conclusione in porta che non fosse da debita distanza.
Lungo la linea mediana ha ripreso invece il suo posto il capitano Conti, il quale ha guidato Ekdal e Crisetig nel compiere i movimenti corretti, in maniera uniforme, e ha deliziato il Sant’Elia con aperture al bacio per innescare rapidamente le punte esterne rossoblù.
A proposito di esterni, Cossu si è risvegliato dal letargo che lo affliggeva oramai da lungo tempo, e la cura Zeman pare averlo rigenerato. Oltre al grande movimento e alla facilità nel superare il diretto avversario, il folletto sardo non ha disdegnato la conclusione nello specchio della porta, particolare, anch’esso, che mancava da un lungo periodo.
I senatori, dunque, paiono proprio essere il fulcro per costruire il Cagliari di domani. Senza di essi la squadra, composta da numerosi giovani, perderebbe i fondamentali punti di riferimento e rischierebbe di smarrirsi, rimanendo in balia del caso nei momenti di sofferenza.
Conti, Rossettini, Cossu: partire da loro per forgiare la squadra del futuro. E anche un portiere di esperienza, da affiancare a Cragno e Colombi, non guasterebbe.

