Radja Nainggolan è un pilastro del Cagliari. La colonna portante se vogliamo. Ma non è l'intero tempio. Dev'esserci un'alternativa. La stagione del Ninja è ormai finita, il campionato termina il 2 agosto e il belga non riuscirà a recuperare in tempo. Ecco che allora i rossoblu dovranno fare a meno del loro leader per le ultime quattro partite: Lazio, Udinese, Juventus e Milan.
Contro il Sassuolo si è fatta sentire tutta la sua assenza, in termini di gioco, manovra, personalità e leadership. Nainggolan è l'unico giocatore in grado di cambiare volto alla gara con una singola giocata, quello che sarebbe servito al Cagliari negli ultimi match. Adesso Zenga dovrà trovare il modo di sostituirlo in maniera efficace.
Il centrocampo senza Radja è meno dinamico e tecnico, e risulta più slegato dal resto dei reparti. Ecco che allora si potrebbe optare per l'inserimento di un trequartista tra le linee, uno che si prenda la responsabilità di fare da raccordo tra centrocampo e attacco. Un Gaston Pereiro per intenderci. L'uruguagio non si è ancora ambientato nel calcio italiano e, nello specifico, nei meccanismi della sua nuova squadra, per cui potrebbe essere una mossa azzardata schierarlo dal primo minuto.
Un'altra alternativa all'ex Inter sarebbe potuta essere l'impiego di Cigarini nel classico ruolo in cabina di regia, per sopperire alla quantità di palloni giocati solitamente dal Ninja, ma i rapporti con il nuovo mister non sono idilliaci, per cui amen.
Oliva, il sostituto di Ciga, tornerà giusto per la Juve, ma non basterebbe comunque. Ultimamente il Cagliari ha fatto affidamento su Rog e Nandez come interni, ma non si sono visti grandi risultati in termini di manovra e costruzione di gioco.
Un'altra idea potrebbe essere schierare sempre Gaston Pereiro insieme ad una falsa punta come Joao Pedro dietro il vero centravanti, Simeone, per non perdere qualcosa in offensività . Ecco che allora si potrebbe leggere come una sorta di 3-4-2-1 in fase di impostazione, con gli esterni che in fase di copertura dovrebbero necessariamente stringere al centro per coprire i buchi lasciati dai compagni di reparto quando si spingono in avanti.
Qualcosa, inevitabilmente, il Cagliari perderà , l'assenza di Nainggolan non può passare inosservata: la bravura di Zenga & Co. dovrà essere quella di farla pesare il meno possibile, facendo di necessità virtù. E magari scoprendo di essere meno Ninja-dipendenti di quel che si crede.
