Sette gare per decidere il senso di una stagione. Il Cagliari in questa seconda parte di campionato ha ritrovato se stesso, grazie alla cura Zenga e alla pausa di tre mesi, ma deve tornare alla vittoria che non arriva dal 4-2 contro il Toro, ovvero da tre gare.
Archiviata ormai la salvezza, che resta solo una questione puramente matematica, i rossoblu adesso possono guardare con fiducia davanti a sé e provare a restare tra le prime dieci/otto del campionato, visto che il Sassuolo ottavo dista solo tre punti. L'Europa invece è un sogno infranto: il settimo posto, occupato dal Milan, è lontano nove lunghezze.
Il Cagliari dovrà però provare a restare nella parte sinistra della classifica e ha tutte la carte per riuscirci, ma il calendario non è dei più semplici.
La prossima sarà contro il Lecce, una squadra che l'anno scorso strappò un pareggio rocambolesco contro i sardi e da lì per Maran iniziarono i problemi. Adesso lotta per la salvezza e per cui sarà durissima, chiedere alla Lazio che contro la banda di Liverani ha perso 2-1.
Dopo il Lecce, arriveranno Samp e Sassuolo, due squadre in due momenti completamente diversi: i blucerchiati lottano per non retrocedere, mentre i neroverdi come accennato prima sono ottavi e non vogliono svegliarsi. Il Cagliari può tentare il sorpasso vincendo contro Berardi & Co., ma tutto dipenderà da come giocherà le gare precedenti.
Ecco che poi il calendario si fa complesso. Lazio, Udinese, Juventus e Milan le quattro restanti. I primi sono ancora in corsa per lo scudetto, anche se sostanzialmente sembra che la benzina sia finita e a Torino si stanno preparando a festeggiare il nono di fila. Per il Cagliari sarà un'occasione di rivincita dopo la pazza partita dell'andata, in cui quei 7 minuti di recupero cambiarono tutto. La Lazio non è più quella di prima, ha perso per strada molti punti, i sardi dovranno approfittare del calo degli uomini di Inzaghi.
Poi c'è l'Udinese e lì non ci sono scuse, bisogna vincere. Infine Juve e Milan: i bianconeri probabilmente staranno già pensando alla Champions dopo aver chiuso il discorso scudetto, mentre il Milan chi sa, potrebbe ancora difendere il settimo posto da una delle sue inseguitrici. Resta solo un po' di rimpianto perché quello sarebbe potuto essere uno scontro diretto storico per l'Europa, se il Cagliari non avesse perso così tanti punti con quel filotto interminabile di gare senza vincere.
Ormai è andata così, e bisogna fare del proprio meglio con quello che resta. Dopotutto è ancora l'anno del Centenario, non dimentichiamocelo.